15 direttori della fotografia da incubo

Il fascino e lo stile di un film vengono spesso attribuiti al regista ma un ruolo ugualmente rilevante lo ricopre il direttore della fotografia. Ve li immaginate Velluto Blu e Rosemary’s Baby senza il contributo di Frederick Elmes e William A. Fraker? La fotografia è spesso la chiave del successo di un film e gli horror non fanno eccezione. Ecco 15 direttori della fotografia che hanno reso cult alcuni capolavori del cinema horror:

maxresdefault 15) Velluto Blu: Frederick Elmes ha sviluppato lo psicotico look da incubo del capolavoro di David Lynch. La scena in cui Ben fa il playback di In Dreams di Roy Orbison è ancora oggi una delle sequenze più terrorizzanti del cinema di genere.

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14) Under the Skin: Nonostante lo sci-fi di Jonathan Glazer sia piaciuto a pochi, nessuno si è permesso di criticare l’estetica di David Landin. Le sequenze nella nebbia e nella pioggia tolgono il fiato dello spettatore.

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13) Rosemary’s Baby: Uno dei punti di forza del celebre horror di Roman Polanski è la fotografia di William A. Fraker che rende Rosemary’s Baby un vero e proprio incubo a occhi aperti da vedere e rivedere…

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12) Stati di allucinazione: Il terrificante e psichedelico horror di Ken Russell è “speciale” anche per il tocco di Jordan Cronenweth, il direttore della fotografia di Blade Runner e The Touch of Satan. Cronenweth, interpretando la folle genialità di Russell, ha dato vita a visioni ancora oggi inquietanti.

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11) Lo Squalo: Vi ricordate la spettacolare sequenza in cui il focus passa attraverso i vetri di un edificio e sfocia nell’oceano? Se la risposta è sì, è doveroso sapere che il merito non è solo di Steven Spielberg ma di Bill Butler, lo straordinario direttore della fotografia de Lo Squalo.

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10) In compagnia dei lupi: Il punto di forza di questo piccolo cult non è la regia di Neil Jordan ma la fotografia di Bryan Loftus che rende intensa e misteriosa la pellicola.

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9) Miriam si sveglia a mezzanotte: Stephen Goldblatt (Outland e Arma Letale) ha curato la fotografia del film di Tony Scott con Susan Sarandon e Catherine Deneuve; un’opera che presenta un meraviglioso stile horror gotico e alcune sequenze a dir poco indimenticabili.

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8) Psycho: Non possiamo scrivere una lista di questo genere senza citare il cult di Alfred Hitchcock. John L. Russell, il direttore della fotografia, ha creato con Psycho un manuale di istruzione per il cinema di genere.

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7) L’esorcista: La sequenza che vede Padre Merrin davanti alla statua di Pazuzu mentre i cani lottano sullo sfondo è uno dei momenti più alti del cinema horror. Ecco perché non potevamo non citare nella nostra classifica il direttore della fotografia Owen Roizman che ha creato con William Friedkin l’atmosfera de L’esorcista.

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6) Requiem for a Dream: Nonostante non sia un horror, il film di Darren Aronofsky è una delle opere più terrificanti di tutti i tempi. Matthew Libatique ha costruito una esperienza ricca di splendide location e sorprendenti climax di terrore.

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5) Il silenzio degli innocenti: Il cult di Jonathan Demme è celebre per lo stile unico e inconfondibile di Tak Fujimoto, il direttore della fotografia che ci ha regalato sequenze indimenticabili come quelle al Baltimore State Hospital.

DP6-768x3264) Alien: La fotografia del film di Ridley Scott è a dir poco spettacolare. I lenti movimenti di camera per i corridoi della Nostromo e il gocciolare dell’acqua sono piccole perle del lavoro di Derek Vanlit, il direttore della fotografia di uno dei migliori sci-fi della storia del cinema.

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3) Antichrist: Anthony Dod Mantle porta lo spettatore nelle viscere dell’inferno nel film di Lars Von Trier, un cult caratterizzato da un’atmosfera visiva particolare, inquietanti movimenti di camera e una fotografia in grado di rendere i boschi profondamente oscuri.

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2) Seven: La fotografia di Darius Khondji è talmente potente da essere quasi un personaggio del cult di David Fincher. Ma citarla nel dettaglio è impossibile perché ci sono talmente tante sequenze indimenticabili che non basterebbero mille parole per descriverle tutte. Il merito è di Khondji che ha dato a Seven l’estetica che lo contraddistingue.

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1) Shining: Il lungo piano sequenza che vede il piccolo Danny guidare il triciclo tra i corridoi dell’Overlook Hotel è sufficiente per incoronare la numero uno della nostra lista. Oltre a Stanley Kubrick il merito del successo di Shining è del direttore della fotografia John Alcott che ha reso unica e irripetibile l’atmosfera del film.

Fonte: ShockTillYouDrop

By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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