Michele Morrone decide di confessarsi, parla della sua bruttissima dipendenza e racconta del perchè si sia allontano da moglie e figli.
Un uomo che segue il suo cuore, che spesso, si fa trascinare della emozioni del momento e prende decisioni nette che poi portano sempre a delle conseguenze nella sua vita. Il pubblico italiano lo conosce, ormai, come sex symbol del cinema e delle serie TV. Lui che è stato il protagonista del film erotico 365 che tanto scalpore aveva creato nel 2020.
Ovviamente questa non è stata la sua unica interpretazione, ma una delle parti in cui, gli spettatori lo ricordano meglio. Lui classe 1990, nato a Bitonto, non è solo un attore, ma anche un modello e uno stilista. Il suo incontro con la recitazione è avvenuto ai tempi della scuola media, quando prende parte a un corso di recitazione del suo istituto.
Ha studiato recitazione a Pavia e nel 2011 ad appena 21 anni, viene ingaggiato per la seconda stagione di Come un Delfino, la serie con. Raul Bova, altro sex symbol italiano. Questo il primo passo nelle fiction, per poi passare a Che Dio ci aiuti 3, Squadra antimafia 6 e Provaci ancora Prof. Nel 2016 poi, si mette alla prova in Ballando con le stelle, classificandosi al secondo posto.
Una carriera in ascesa la sua, anche se la vita non è stata sempre semplice. Molti i momenti difficili che l’attore ha dovuto affrontare. Li racconta in un’intervista di qualche mese fa.
Michele Morrone parla della sua dipendenza
Michele Morrone ha una ex moglie e 2 figli. Era il 2014 quando ha conosciuto Rouba Saadeh una stilista libanese, si sono conosciuti a Milano a Piazza del Duomo. Se ne è talmente innamorato che appena 2 giorni dopo era in Libano, l’ha sposata e sono nati i loro due figli Brando e Marcus.
Peccato che la loro storia è finita ben presto, il motivo? La vita di padre e marito lo stava portando lontano dalla sua sua passione, da quella che è, in realtà, la sua dipendenza. No, non si riferisce all’alcool di cui è stato schiavo per ben 6 mesi, quasi rischiando il coma etilico.
Ecco di cosa si tratta
Michele Morrone ha scoperto la recitazione quando era ancora molto giovane e gli è stata utile per contrastare la rabbia per la morte di suo padre. Proprio sulla recitazione in una vecchia intervista dice “Io sono un tossico della mia vita, sono un tossico della mia passione“.
La sua dipendenza, la motivazione che lo ha portato lontano dalla sua famiglia è stata proprio la recitazione, anche se ha sofferto non poco, per aver lasciato i suoi bambini. Una storia complicata la sua, di di grande amore per il suo lavoro.