Non importa se ti chiami Russell Crowe o Pinco Pallino, se non rispetti il dress code imposto dal locale, rimani a “pancia vuota”. Ed è per questo che l’attore americano si è visto letteralmente, chiudersi la “porta in faccia”.
Russell Crowe non ha bisogno di grandi presentazioni, in quanto la sua fama lo precede. E’ uno di quegli attori che dove passa lui, fa esplodere gli applausi dei suoi fan. L’abbiamo visto interpretare alcuni dei film più belli della storia del cinema, che sicuramente resteranno negli annali. Volete qualche esempio? Vi accontentiamo subito.
L’abbiamo visto interpretare (in maniera eccellente se possiamo aggiungere), Massimo Decimo Meridio ne, Il Gladiatore o John Nash in, A Beautiful Mind e ancora Pearly Soames, in Storia d’inverno. L’elenco sarebbe ancora molto lungo, ma per questioni di spazio ci fermiamo qui.
Ad ogni modo, nonostante la sua popolarità, Russell si è visto negare la possibilità di mangiare, per via del suo dress code inadeguato. Cerchiamo di capire meglio cos’è successo.
Russell Crowe cacciato per il suo vestiario
Prima di proseguire oltre, volevamo parlarvi un pò del successo che Russell Crowe ha raggiunto anche nel nostro paese, dopo la sua esibizione di giovedì 8 febbraio, sul palco dell’Ariston durante la terza serata. Infatti, come da scaletta, l’attore si è presentato al Festival di Sanremo alle 23:30, esibendosi con la sua band musicale con un pezzo soul. Ovviamente tra un applauso e l’altro, Crowe ha lanciato una steccata, non si è capito ancora nei confronti di chi, mimando il Ballo del qua qua.
Come possiamo leggere su Vanity Fair, quel gesto è stato accompagnato dalla frase: “what the f*ck”. Come si sono chiesti dalla rivista: “A chi era rivolta, però, quella locuzione: a John Travolta per la figuraccia o agli autori di Sanremo per averlo messo in quella situazione?”.
Probabilmente non lo sapremo mai, diciamo che è ora di voltare pagina, mettendo questi episodi nel dimenticatoio e concentrandoci soltanto sul successo che il festival sta ottenendo per tutto, dalle interpretazioni, agli ospiti ai conduttori e così via.
Chi ha ragione?
In merito all’episodio vissuto da Russell Crowe, l’attore è approdato qui in Italia, direttamente dall’Australia dove stava prendendo parte al suo ultimo film, in vista del festival certo, ma soprattutto per il tour a cui prenderà parte con la sua band musicale, The Gentlemen Barbers, concedendo al nostro paese, 6 date.
L’episodio emerso, riguarda il periodo del suo soggiorno australiano, dove Russell e la sua compagna Britney Theriot, si sono visti negare l’accesso in un noto ristorante giapponese della zona, il Mr. Miyagi.
A detta del proprietario, il dress code sfoggiato dal “Gladiatore”, non era consono agli standard previsti per poter sedersi ai loro tavoli. Secondo lui, i due vip si sarebbero presentanti “vestiti da palestra sciatti”. Secondo il manager dell’attore invece, Crowe sarebbe arrivato con una polo Ralph Lauren.
Non si sa di preciso chi ha ragione e chi torto, c’è da dire però, che questi episodi, fanno capire ai vip che alla fine, tutti dovrebbero essere trattati alla stessa maniera, a prescindere dalla professione svolta, le regole vanno rispettate. Voi cosa ne pensate?