Lee Miller, la recensione: una grande donna dietro l’obiettivo

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Kate Winslet in Lee Miller (Foto: ufficio stampa) - Newscinema.it

Distribuito da Vertice 360, in sala da giovedì 13 febbraio, Lee Miller racconta la storia della donna che ha rivoluzionato il mondo della fotografia e che ha il volto, sul grande schermo, di Kate Winslet.

Lee Miller, la recensione: una grande donna dietro l'obiettivo
3.3 Punteggio
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora

Con una nomination ai Golden Globe per l’interpretazione di Kate Winslet, candidata come Miglior Attrice Protagonista, Lee Miller arriva finalmente nelle sale italiane, grazie a Vertice 360. La pellicola, diretta da Ellen Kuras, al suo debutto in cabina di regia, prende spunto dal libro memoir The Lives of Lee Miller (1985) di Antony Penrose, Lem Dobbs, Marion Hume e John Collee.

Girato tra la Croazia e l’Ungheria, il film vede la partecipazione di un nutrito e notevole gruppo di attori, capitanato dalla Winslet e composto, tra gli altri, da Josh O’ConnorAndrea RiseboroughMarion CotillardNoémie MerlantAlexander Skarsgård Andy Samberg. Ci sono voluti otto anni perché il progetto vedesse la luce: la premiere si è svolta al Toronto International Film Festival.

Lee Miller: la trama del film con Kate Winslet

Un battito del cuore ci porta nel bel mezzo di una scena di guerra. Lee Miller è una fotografa intraprendente e determinata, che nella sua vita ha combattuto più di una battaglia per arrivare sino a lì. Scopo di ogni sua azione è fare la sua parte, per le persone che ama ma anche per quelle che non conosce. Il mondo ha il diritto di sapere la verità e il suo sguardo, attraverso la macchina fotografica, ha il compito di presentargliela. Durante la Seconda Guerra Mondiale i suoi scatti furono oggetto di tanta ammirazione ma anche troppo ostracismo.

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Josh O’Connor in Lee Miller (Foto: ufficio stampa) – Newscinema.it

Con un salto in avanti, troviamo una Lee invecchiata, con un bicchiere di alcol in mano e l’immancabile sigaretta, mentre racconta la sua storia a un giovane giornalista. Nel 1977 la donna è pronta ad aprirsi anche su ciò che è rimasto nascosto. Grazie a una scatola piena di fotografie, riviviamo i momenti salienti della sua incredibile vita, tra attimi di pace, amore e serenità, e lotte – letterali e simboliche – al fine di far sentire la sua voce.

La forza di una donna, modello di riferimento per tanti

La storia di Lee Miller possiede in sè una potenza intrinseca, inattaccabile e intramontabile. Ci troviamo infatti dinanzi a una donna che ha vissuto pienamente la sua esistenza, nel modo in cui ha sempre desiderato e con obiettivi precisi, oltre che grandi ambizioni.

Modello femminile, ma anche professionale, la Miller ha rivoluzionato il campo della fotografia, riuscendo a carpire un’umanità distrutta, devastata, e volendo disperatamente aiutare con il suo lavoro. Senza nascondere i fallimenti, necessari al raggiungimento di qualsiasi scopo, Lee è consapevole e grata di aver tentato.

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Andy Samberg e Kate Winslet in Lee Miller (Foto: ufficio stampa) – Newscinema.it

Eppure, qualcosa le è sempre mancato. Forse una “normale” maternità, di certo non l’adrenalina e il grande amore, con Roland Penrose (interpretato da Skarsgård), e nemmeno le amicizie che restano – come quelle con la sua datrice di lavoro a Vogue, Audrey Withers (Riseborough), o con il collega David Scherman (Samberg).

Se la figura della Miller viene tracciata con sensibilità e tatto, grazie anche a uno sguardo femminile evidentemente affascinato e tenero, il film appare purtroppo un po’ didascalico, ed è questa l’unica pecca che gli si possa fare. Ma merita di essere visto per non dimenticare chi era Lee Miller.

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