Dopo un passato all’insegna della commedia rosa come Quel Mostro di Suocera o La Rivincita delle Bionde, il regista Robert Luketic si è avvicinato all’azione con il brillante 21, la storia di un gruppo formato dai ragazzi più intelligenti del paese che riescono a sbancare Las Vegas. Il 12 settembre torna al cinema con il suo ultimo lavoro, Il Potere dei Soldi, un thriller con un cast stellare composto da Liam Hemsworth, Amber Heard, Gary Oldman ed Harrison Ford e ispirato al romanzo Paranoia di Joseph Finder, uno tra i più venduti secondo le classifiche del New York Times.
Il giovane Adam Cassidy (Liam Hemsworth) ha grandi ambizioni e sogna un futuro all’insegna della ricchezza e del potere, ma si ritrova nel bel mezzo della competizione tra i due miliardari più potenti del mondo nel settore della tecnologia avanzata, che non desiderano altro che distruggersi a vicenda. Adam in breve tempo viene coinvolto in un violento gioco di spionaggio industriale, che lo porterà a mettere a rischio non solo la propria vita, ma anche quella dei suoi cari. Fino a che punto ti spingeresti per raggiungere i tuoi sogni? E se quando ci riesci non fossero proprio quello che ti aspettavi? Il protagonista che Luketic costruisce sullo schermo è un ragazzo come tanti, che spera di migliorare il proprio tenore di vita e fare un lavoro interessante e remunerativo, che non lo rinchiuda tutta la vita in una posizione mediocre, come aveva fatto il padre ormai invalido e a suo carico. Dopo alcuni tentativi andati male, egli pensa che l’unico modo per cambiare qualcosa è cedere ad un compromesso e diventare una spia, anche se questo vorrà dire andare contro la legge. “Io penso che all’inizio della sua attività di spionaggio, gli sembri un gioco e in quel gioco lui ci crede quasi ciecamente. Per lui è un divertimento avere un nuovo appartamento, belle macchine e soldi, ma via via che tutto questo va avanti capisce quanto questo gioco sia serio e una volta che n’è coinvolto fino al collo comincia a rendersi conto che la sua vita stessa è a rischio” commenta l’attore.
Luketic si è ritrovato fra le mani un progetto che aveva tutte le carte in regola per essere un bel thriller ad alta tensione, ma non è riuscito a sfruttarlo nel modo migliore e il film risulta appena sufficiente e costruito su una sceneggiatura debole e superficiale. Anche la presenza di due attori più che professionisti come Gary Oldman e Harrison Ford non risulta sufficiente per convincere lo spettatore, poichè, nonostante la loro bravura, i rispettivi ruoli sembrano caricature di due uomini d’affari che litigano come bambini per il pezzo di torta più grande. La struttura narrativa è piena di buchi, di cui risente il ritmo generale del film e quindi la tensione e l’adrenalina che appaiono solo in alcune scene più riuscite. Se Luketic si fosse concentrato più sulla trama rispetto alle innumerevoli inquadrature di Hemsworth a dorso nudo, forse il risultato sarebbe stato più convincente, meno concentrato su una serie di innumerevoli stereotipi e un lieto fine mieloso inappropriato. Oltre alla sigla iniziale e ad alcuni stacchi innovativi e freschi in qualche scena, anche lo stile registico appare abbastanza lineare e ordinario, senza particolari geniali o di spessore. Il Potere dei Soldi è un thriller da vedere senza troppe aspettative, uno di quei casi in cui il regista punta tutto sul cast che chiama il pubblico in sala.
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