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Il prossimo 15 maggio arriverà in tutte le sale italiane uno dei film più attesi del 2014: Godzilla. Diretto da Gareth Edwards e interpretato da Aaron Taylor-Johnson, Ken Watanabe, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche, Sally Hawkins, David Strathairn e Bryan Cranston Godzilla racconta l’epica rinascita del mostro più famoso al mondo,Godzilla, l’iconico kaiju del cinema giapponese. Già portato sul grande schermo nel 1998 da Roland Emmerich (remake del film del 1954 di Ishiro Honda) senza grande successo (criticato perché estremamente vicino ai primi due Jurassic Park) Godzilla torna a distanza di quasi sedici anni a distruggere palazzi e a sputare fuoco. Ma anche questa volta, nonostante le esaltanti premesse qualcosa non è andato per il verso giusto. Ma procediamo con ordine. Gareth Edwards, dopo l’interessante ma imperfetto Monsters del 2010, si getta a capofitto in uno dei remake più ambiziosi della storia del cinema, Godzilla. Già nel 2012 cominciano ad essere diffusi i primi poster e teaser trailer (nonostante le riprese del film dovessero ancora cominciare) e subito l’attesa dei fan sale. L’atmosfera del film sembra diversa dai precedenti, più cupa, sicuramente più realistica, e le speranze degli appassionati si fanno sempre più forti. Inoltre poi si viene a conoscenza del budget del film, oltre 160 milioni di dollari finanziati dalla Legendary Pictures e dalla Warner Bros, e del cast, composto da interessanti teen idol (Aaron Taylor-Johnson ed Elizabeth Olsen) e grandi nomi (Ken Watanabe, Juliette Binoche e Bryan Cranston).

still-of-aaron-taylor-johnson-in-godzilla-(2014)-large-picture Le premesse quindi c’erano tutte per vedere un piccolo capolavoro, tale da rendere onore al lucertolone più amato della storia del cinema. E allora cosa è andato storto? Partiamo dalle basi, la sceneggiatura di Max Borenstein. Basata su una storia di David Callaham, la sceneggiatura di Godzilla ha il difetto principale di concentrare l’attenzione su troppi dettagli totalmente diversi tra loro: si parte da una premessa negli anni ’90, si vedono fabbriche distrutte, tsunami, strani mostri a più zampe e, solo alla fine, Godzilla. I personaggi, più volte nel corso dell’opera, sembrano spaesati, come se non avessero una precisa direzione e finiscono col compiere azioni che lo spettatore non comprende pienamente. Perfino Edwards presenta una regia a tratti caotica, ma comunque ottima, che fa di tutto per dare più senso possibile ad una sceneggiatura che è il vero punto debole del film. Ma allora possiamo considerare questo Godzilla un fallimento? Assolutamente no. Perché Edwards ha comunque confezionato un buon blockbuster, dotato di grandi scene di azione (in primis la spettacolare sequenza di lancio dall’aereo) ed epici effetti speciali, che sicuramente incontrerà il favore del pubblico mondiale.

 

 Trailer Godzilla 3D

By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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