Alexandre Aja, genesi di un master of horror

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Un film horror è efficace nel senso vero del termine quando lascia nello spettatore un profondo senso di inquietudine, terrore e malessere. Ingredienti che possiamo trovare in capolavori del cinema di genere come Alta Tensione, Le colline hanno gli occhi, Mirrors, P2 e Maniac. Film che, oltre al forte grado di efferatezza e truculenza mostrati, hanno in comune una sola cosa: sono scritti, diretti o prodotti da Alexandre Aja, uno dei registi più promettenti del cinema horror degli ultimi dieci anni. Nato a Parigi il 7 agosto 1977 Alexandre Aja debutta a Cannes a soli diciotto anni con il corto Over the Raimbow per cui riceve una nomination per il miglior corto. Nel 1999 dirige Furia, un film basato su Graffiti, storia breve di Julio Cortàzar. Nel 2003 poi realizza il suo primo vero capolavoro, Alta Tensione, reinterpretazione in salsa gore del romanzo Intensity di Dean Koontz. Il film, rilasciato anche negli Stati Uniti, gli vale una telefonata del maestro dell’orrore Wes Craven che gli propone di dirigere il remake di un suo cult del 1977, Le colline hanno gli occhi. Il film, scritto a quattro mani con Gregory Levasseur, ottiene un forte Rated per le scene truculente e incassa oltre 69 milioni di dollari dando vita anche ad un debole sequel slegato dal primo film e diretto da Martin Weisz. Nel 2007 dirige Riflessi di paura, remake del sudcoreano Into the Mirror di Kim Sung-ho, una ghost story di stampo orientale un po’ lontana dal suo genere, ma comunque ben riuscita e caratterizzata da una delle scene più terrificanti del cinema horror. Ma non è finita. Perché nel 2010 Aja si imbatte in uno dei remake più difficili della sua carriera, Piranha 3D, cult del 1978 di Joe Dante. Il film, un vero e proprio splatter senza senso e senza pretese, sbanca il box office confermando la poliedricità di Aja nel panorama cinematografico horror. Tra un film e l’altro Aja trova anche il tempo di scrivere due sceneggiature per Frank Khalfoun: P2, uno spettacolare thriller ambientato in un garage e Maniac, remake del cult del 1980 di William Lustig interpretato da un ottimo Elijah Wood. Nel 2013 torna dietro la macchina da presa per dirigere Horns, adattamento del romanzo La vendetta del diavolo di Joe Hill, bizzarra opera su un ragazzo, interpretato da un inedito Daniel Radcliffe, risvegliatosi improvvisamente con delle corna in testa. Tra i prossimi progetti del bravo Aja ci sono invece la ghost story The 9th Life of Louis Drax e il manga Space Adventure Cobra. Potete trovare qui sotto alcune delle scene più spaventose dei film di Alexandre Aja:

Alta Tensione:

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Le colline hanno gli occhi:

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Riflessi di Paura:

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Piranha 3D:

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P2:

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Maniac:

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By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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