Se mi lasci non vale, la recensione della nuova commedia di Vincenzo Salemme

Se mi lasci non vale

. Non è solo una frase della celebre canzone di Julio Iglesias ma è anche il titolo del nuovo film diretto da Vincenzo Salemme e interpretato da Paolo Calabresi, Tosca D’Aquino, Serena Autieri, Carlo Buccirosso e lo stesso Salemme; una commedia degli equivoci che racconta le tragicomiche vicende di Vincenzo (Vincenzo Salemme) e Paolo (Paolo Calabresi), due uomini accomunati dallo stesso malinconico destino: entrambi sono stati lasciati dalle proprie compagne ed entrambi sono disposti a tutto per infliggere alle loro ex la stessa sofferenza; un sentimento di vendetta che li porta a escogitare un piano machiavellico. Vincenzo dovrà avvicinare la ex di Paolo, farla innamorare perdutamente e poi lasciarla senza pietà e Paolo dovrà fare la stessa cosa con la ex di Vincenzo. Ma l’impresa sarà più difficile del previsto. Per conquistare Sara (Serena Autieri), Paolo si fingerà un vegano convinto, mentre per colpire al cuore Federica, Vincenzo si calerà nei panni di un ricco magnate. Ad aiutarli nella “messa in scena” arriverà Alberto (Carlo Buccirosso), un teatrante che cambierà le carte in tavola e renderà la missione assolutamente impossibile…

centro

A distanza di un anno da …E fuori nevica, Vincenzo Salemme torna al cinema con una commedia non particolarmente originale ma ricca di notevoli punti di forza. Innanzitutto il ritorno del duo Salemme/Buccirosso che regala i momenti più esilaranti di quello che possiamo considerare un vero e proprio pastiche cinematografico/teatrale; un’impostazione che nelle gag e nei tempi comici rende Se mi lasci non vale più un’opera da palcoscenico che un prodotto cinematografico vero e proprio. Le tende che chiudono lo schermo prima dei titoli di coda dimostrano infatti che Salemme prima di essere un attore e un regista cinematografico, è un autore teatrale; un ruolo che continua a ricoprire con notevole successo anche quando confeziona commedie classiche come questa Se mi lasci non vale. Le protagoniste femminili poi sono tanto brave quanto efficaci; Serena Autieri è perfetta nei panni della timida e impacciata Sara, mentre Tosca D’Aquino è esilarante nel suo mix di donna d’alta classe e “femmina” che non si fa troppi problemi a mettere a posto chi di dovere. Le due interpreti addolciscono la pellicola rendendola una storia d’amore vera e propria e non il classico prodotto per farsi due risate a tempo perso. Tra gli aspetti meno riusciti di Se mi lasci non vale c’è invece Paolo Calabresi che è una spalla che non regge il confronto con Salemme e Buccirosso e la confezione della pellicola che presenta qualche pecca nel montaggio e una regia a tratti incerta. Ma sono fragilità che non vanno a indebolire il risultato finale. Se mi lasci non vale resta infatti una graziosa e divertente commedia degli equivoci che sicuramente non deluderà i fan di Vincenzo Salemme; un autore che sa come rendere il cinema un palcoscenico tanto divertente quanto elegante e intelligente.

La Warner Bros distribuirà Se mi lasci non vale in tutti i cinema italiani il 21 gennaio 2016.

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By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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