Realizzare un film è quasi sempre una sfida. I registi devono lottare per ricevere fondi, ottenere permessi e convincere i produttori a fare scelte coraggiose. Ma ci sono 8 autori che sono arrivati addirittura a infrangere la legge per vedere i loro film sul grande schermo. Se siano dei folli con manie di grandezze o spiriti artistici non spetta a noi dirlo. L’unica cosa certa è che in alcuni casi siamo veramente felici abbiano rischiato grosso per le loro opere:
8) Escape From Tomorrow: Presentato al Sundance Film Festival nel 2013 e incentrato sulle disturbanti visioni di un uomo durante una gita al Walt Disney World Resort, l’horror di Randy Moore è stato girato nel celebre parco Disney senza nessun tipo di approvazione. Moore e la crew di 200 persone entrarono a gruppi per non catturare l’attenzione della sorveglianza.
7) Il cattivo tenente: Il chitarrista dei Led Zeppelin citò Abel Ferrara per aver utilizzato il giro musicale di Kashmir (mixato nel brano Signifying Rapper di Schoolly D) ne Il cattivo tenente. La corte ordinò a Ferrara e ai distributori di distruggere tutte le copie non vendute contenenti la traccia. Il regista non prese bene la cosa…
6) Superstar: The Karen Carpenter Story: Il cult di Todd Haynes del 1987 sparì dalla circolazione per non aver ottenuto dalla A&M Records i diritti musicali dei Carpenters; un vero peccato perché la AMC ha inserito Superstar: The Karen Carpenter Story tra i 50 migliori film di tutti i tempi.
5) Una notte da leoni 2: La Warner Bros si è trovata in serie difficoltà quando un giudice ha dichiarato il tatuaggio del personaggio di Ed Helms una violazione del copyright dell’artista Victor Whitmill. Ma è stata sufficiente una ingente somma di denaro per convincere Whitmill a far uscire il film nelle sale…
4) Wizard People, Dear Reader: La rilettura di Harry Potter e la pietra filosofale di Brad Neely è su YouTube in 35 parti. Pubblicata originariamente come un audiolibro, Wizard People, Dear Reader si è in seguito evoluto nella forma che tutti conosciamo. Un caso non è ancora stato aperto ma “qualora volessero fare qualcosa di legale potrebbero”, ha dichiarato la produttrice Carrie McLaren…
3) This is not a film: Dopo aver espresso il suo punto di vista politico contro il governo iraniano il regista Jafar Panahi è stato messo agli arresti domiciliari. Il risultato? This is not a film, un documentario sulla impossibilità di fare un film contrabbandato dall’Iran a Cannes in un flash drive nascosto in una torta.
2) Natural Born Killers: Il cult di Oliver Stone è diventato un caso mediatico dopo il brutale omicidio in Louisiana di un commesso. I serial killer Sarah Edmondson e Ben Darras ammisero di aver visto il film più volte prima di compiere il delitto. Stone non infranse nessuna regola ma il fatto sconvolse il mondo…
1) Borat: L’irriverente film del 2006 di Sacha Baron Cohen è stato accusato di diffamazione dalla Romania e di “umiliazione, angoscia e stress fisico ed emotivo” dalle confraternita di Dixieland. Eppure, secondo alcune indiscrezioni, Cohen ricevette la seguente lettera da un avvocato: “P.S. Ho amato il film. Potresti fare un autografo per mio figlio?.
Fonte: Deathandtaxesmag
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