La febbre degli anni ’80 continua ad influenzare il grande schermo, tra remake e reboot che cercano di far rivivere la magia di film diventati veri e propri cult. Chi non ha mai desiderato indossare la tuta dei Ghostbusters e testare la bizzarra attrezzatura dai colori psichedelici contro una presenza inquietante meglio conosciuta come fantasma? Il 28 luglio arriva al cinema il nuovo Ghostbusters, una versione tutta al femminile del celebre cult del 1984. Dopo Le Amiche della Sposa e Corpi da reato, il regista Paul Feig coinvolge Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Leslie Jones e Kate McKinnon in una commedia divertente e spensierata, a tratti geniale.
Nostalgia degli anni’80
Quando lo schermo diventa nero e si iniziano a sentire le note della celebre sigla del franchise che ha conquistato un’intera generazione, è impossibile ignorare l’emozione legata ad una piacevole nostalgia che ci riporta indietro nel tempo. Erin e Abby sono amiche fin dai tempi dell’università, legate da una forte amicizia ma anche da un libro su entità e fenomeni paranormali. Un progetto andato a finire nel dimenticatoio fino a quando Abby non decide di pubblicarlo online, attirando l’attenzione di molti appassionati dell’argomento. Erin è docente della Columbia University e si trova costretta ad abbandonare il suo incarico per la perdita di credibilità e si unisce ad Abby per creare una ditta di acchiappafantasmi. Scelta che si rivela vincente: Manhattan è invasa da una nuova ondata di spettri e non ci sarà altro da fare per il team che dargli la caccia.
Chris Hemsworth tutto muscoli e niente cervello
Il film procede con un ritmo dinamico e frizzante, mantenendo l’anima dell’originale tra humour e azione. Gli alter-ego femminili dei personaggi interpretati da Bill Murray, Harold Ramis, Dan Aykroyd, Ernie Hudson si muovono complici in uno spazio che respira l’atmosfera colorata e surreale degli anni ’80, traendo beneficio dalla volontà del regista di non replicare il passato, ma proporre un nuovo modello di intrattenimento leggero e giustificato. In particolare i personaggi di Leslie Jones e Kate McKinnon conquistano per la loro comicità umile e naturale, mentre il rapporto tra Erin ed Abby si costruisce gradualmente secondo una serie di sfumature interessanti ed emotivamente capaci di empatizzare con lo spettatore. Gli effetti speciali restano fedeli alla mitologia di Ivan Reitman, con entità fluttuanti ed eteree che animano le inquadrature e risultano perfette per una visione 3D del film. L’alchimia delle quattro donne al timone è il cuore della narrazione, anche se la versione demenziale di Chris Hemsworth è follemente unica. L’attore abbandona i panni di Thor che lo hanno reso celebre per interpretare l’aspirante modello Kevin, che cerca di rispondere da un telefono imprigionato in un acquario e porta occhiali da vista senza lenti per paura di sporcarle, sostituendo la mitica Janine del film originale.
È davvero necessario fermarsi a paragonare il reboot all’originale o è meglio farsi trascinare dall’energia dei protagonisti, ridere delle battute brillanti previste dalla sceneggiatura, sognando e sobbalzando quando gli evanescenti fantasmi invadono lo schermo, chiamando all’azione lo spettatore? Ghostbusters è un’avventura colorata e spassosa con un cuore che guarda al passato, ma pulsa grazie ad una formula moderna che unisce l’umorismo femminile, un cast scelto e una dose di azione esteticamente coinvolgente. La presenza dei personaggi storici del franchise originale attraverso esilaranti cammei adatti alla situazione arricchisce il film di una ulteriore fascinazione. Anche se i fan storici del primo film saranno sedotti dal pregiudizio e non vedranno l’ora di storcere il naso, alla domanda “E chi chiamerai” Melissa, Kristen, Leslie e Kate hanno risposto in modo scanzonato e convincente.