Diretto nel 2006 da Fausto Brizzi, Notte prima degli esami è diventato in poco tempo un cult della nostrana cinematografia, grazie a quel mood tipico dei film che fotografano uno spaccato della società con genuinità, realismo e ironia.
Notte prima degli esami e il ricordo di cosa significava sedere tra i banchi di scuola
In un anno come questo 2020, funestato da un evento inatteso e terribile quale la pandemia, e che ha costretto milioni di studenti a trascorrere l’ultimo loro anno scolastico a casa, il valore di un’opera come Notte prima degli esami cambia notevolmente.
La tanto discussa e poco apprezzata DAD, didattica a distanza, non è stata ovviamente in grado di sopperire al profumo dei banchi, alla compagnia degli amici all’agitazione e alla frenesia che anticipano la campanella. Eppure non c’è stata altra soluzione se non portare avanti e concludere così il percorso delle scuole di tutti o quasi i paesi del mondo.
Ecco allora che assistere a Notte prima degli esami oggi più che mai tira fuori emozioni potenti e stratificate. Per alcuni sarà il solito semplice tuffo nel passato, pieno di malinconia e tenerezza, ad altri riporterà alla mente ricordi non troppo piacevoli, ma ci sarà anche chi guarderà alle vicende raccontate con un misto di invidia e tristezza al pensiero di come è andata per loro.
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Notte prima degli esami | Un’opera prima che è diventata un cult
Detto ciò la bellezza dell’opera firmata da Brizzi (anche sceneggiatore al fianco di Massimiliano Bruno e Marco Martani) sta nella sua resa di un’epoca storica.
Siamo sul finale degli anni Ottanta, quando Luca (Nicolas Vaporidis) e il suo gruppo di amici sta per affrontare il temuto esame di maturità. Nel mezzo si avvicendano cotte amorose, ansie da prestazione e incidenti di percorso.
Con Notte prima degli esami Brizzi si è aggiudicato il David di Donatello come miglior regista esordiente, essendo al suo debutto cinematografico, e il Ciak d’oro per la migliore opera prima.
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Nel 2007 ne è stato tratto anche un sequel, che è valso un Nastro d’Argento come personaggio dell’anno al regista romano; l’anno successivo ne è stato realizzato un remake in Francia, intitolato Nos 18 ans, diretto da Frederic Berthe; nel 2011 è arrivata la miniserie in due puntate targata Rai Fiction, Notte prima degli esami ’82, ambientata tra Roma e Madrid.
Notte prima degli esami | L’ispirazione dall’omonimo brano di Antonello Venditti
Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi hanno sfruttato il progetto come trampolino di lancio, mentre Giorgio Faletti ha incarnato alla perfezione un dei personaggi più iconici della sua carriera, vestendo i panni di quel professore che tutti almeno un volta hanno incontrato nel loro percorso scolastico, severo, temuto, ma preparato e capace di sorprendere.
Come è chiaro, l’ispirazione per il titolo viene dall’omonimo, celebre e indimenticabile, brano di Antonello Venditti del 1984, composto in omaggio e ricordo del suo esame di maturità presso il Liceo Classico Giulio Cesare, in Corso Trieste a Roma. Anche il nome del personaggio di Claudia (interpretato dalla Capotondi) viene da lì.
Notte prima degli esami accompagna così le immagini della pellicola, suggerendo emozioni ed esaltandone la forza.