Film violenti, cruenti, sanguinosi e nei quali persone e animali vengono sventrati senza pietà sono difficili da rintracciare. O meglio, lo erano, fino al 2006, anno nel quale il regista Mel Gibson decise di portare sul grande schermo il film Apocalypto. Un titolo che riuscì a lasciare senza parole soprattutto il pubblico, il quale non aveva afferrato completamente il concetto principale del film: il sangue. Ancora oggi non si riesce a capire come mai non sia stato messo il temuto ‘vietato ai minori (almeno) di 14 anni’ , vista la presenza di scene disturbanti e non adatte a un pubblico particolarmente sensibile.
La sinossi del film Apocalypto
Ambientato all’inizio del XVI secolo, nell’ultima fase della civiltà Maya, il popolo deve fare i conti con una pestilenza e di conseguenza hanno bisogno di uomini e animali da offrire in sacrificio agli dei Lupo Zero e Occhio Mezzo. Per il protagonista, Zampa di Giaguaro, quando il suo villaggio viene saccheggiato, riesce a salvare per tempo la sua famiglia, nascondendo la moglie incinta e il suo piccolo, prima di essere catturato e portato altrove. Una bimba dagli occhi azzurri, inizia a dire a tutti cosa sarebbe accaduto di li a poco, ma nessuno decide di darle retta.
Gli uomini più giovani vengono macchiati di blu, disponibili per essere offerti al dio Kukulkan in cima alla piramide. Zampa di Giaguaro, prescelto per il rito viene salvato da un’eclissi solare, portando il sacerdote a pensare che quel gesto sia frutto degli dei soddisfatti per il lavoro svolto fin ora, rilasciando di conseguenza tutti i prigionieri in blu.
Lupo Zero e Pietra Tagliata (il figlio) vengono condotti all’esterno della città liberi, ma in realtà a un passo dalla morte, visto che vengono raggiunti da diverse frecce. Zampa riesce a uccidere Pietra, il quale si era nascondo in un rifugio e per di più, con lo stomaco ko. Al momento dell’attacco della bestia, Zampa riesce a salvarsi scatenando la bestia contro i suoi nemici. Sarà questo atteggiamento strano, che porterà la gente a pensa che lui sia l’uomo della profezia oltre a Lupo Zero, che vuole vendicare il figlio.
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Perchè Apocalypto merita di essere visto?
Apocalypto non è un film che si può accostare a qualcun altro realizzato negli ultimi anni. L’opera cinematografica di Mel Gibson, è stato un film molto interessante soprattutto da realizzare. Questo comporta anche una maggiore curiosità da parte del pubblico, ignaro (fino a questo momento) di alcuni eventi molto strani accaduti durante le riprese.
Il film è stato realizzato tenendo conto di una sceneggiatura che si è lasciata ispirare dal testo del Popol Vuh, chiamato anche Bibbia Maya; e dalle conquiste spagnole di quei territori. I personaggi che sentite parlare la lingua maya detta Yucateca, oggi giorno parlata da 6 milioni di nativi sono stati scelti sul posto e non si tratta di attori professionisti (o almeno in parte). Uno sforzo notevole è stato quello dell’attore americano Rudy Youngblood, il quale ha dovuto imparare la lingua dei Maya in vista del primo ciak.
La narrazione efficace e tipica di Gibson, rende il lungometraggio un gran bel film, anche se le battute sono davvero ridotte all’osso, lasciando spazio alle immagini. Proprio queste, a partire dal primo minuto fino all’ultimo mettono a dura prova lo stomaco dello spettatore per la crudeltà con il quale gli abitanti del luogo si rivolgono gli uni agli altri.