Roma, tornano i classici in pellicola 35mm al Palazzo delle Esposizioni

Scena dal film Colpo di Fulmine (fonte: ufficio stampa)
Scena dal film Colpo di Fulmine (fonte: ufficio stampa)

Scena dal film Colpo di Fulmine (fonte: ufficio stampa)Torna per il dodicesimo anno A Qualcuno Piace Classico, l’appuntamento del Palazzo delle Esposizioni con il grande cinema, da riscoprire come sempre in sala e in pellicola 35mm, con ingresso libero su prenotazione.

La formula consueta della rassegna, ormai un punto di riferimento per tutti gli appassionati, si arricchisce anche quest’anno della collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Regione Lazio: ogni film sarà infatti introdotto da un critico diverso, permettendo al pubblico di orientarsi al meglio nella visione.

Maya Deren (fonte: ufficio stampa)

Si parte martedì 24 gennaio alle ore 20.00 con una sensazionale commedia della Hollywood degli anni d’oro, Colpo di fulmine, che vede uniti i talenti inarrivabili di Billy Wilder e Howard Hawks, rispettivamente alla sceneggiatura e alla regia, nonché quelli di Barbara Stanwyck e Gary Cooper nei panni di una ballerina e di un impacciato professore costretto a uscire dal suo guscio, ovviamente per amore.

La commedia resta protagonista del programma di quest’anno con alcuni dei suoi sommi artefici, come il Frank Capra de Il teatro di Minnie, gioiello del muto presentato in uno storico restauro della Cineteca di Bologna e con accompagnamento dal vivo, o il Woody Allen di Zelig, tra gli esiti più alti del genio newyorkese.

A modo loro sono commedie anche I protagonisti, sferzante satira del mondo del cinema firmata da Robert Altman, e Non tutti ce l’hanno…, film simbolo della stagione della Swinging London, senza dimenticare lo stesso Tirate sul pianista, opera giovanile di François Truffaut in cui si respira tutta la leggerezza e l’ironia della prima Nouvelle Vague.

A Roma torna la rassegna dedicata ai Classici

Un cinema a tinte più forti è invece quello di due registi amatissimi dal pubblico, Fritz Lang e Alfred Hitchcock, di cui vengono proposti dei titoli più rari, La confessione della signora Doyle e Sabotaggio, quest’ultimo appartenente al periodo inglese del maestro della suspense e tratto da Joseph Conrad. A completare il programma è infine una coppia di nomi leggendari del cinema d’autore come Béla Tarr e Maya Deren, che della sperimentazione sul linguaggio hanno fatto la loro bandiera.

Woody Allen in Zelig (fonte: ufficio stampa)
Woody Allen in Zelig (fonte: ufficio stampa)

Dell’ungherese Tarr sarà presentato Perdizione, il cui culto cinefilo resta vivo tuttora, mentre a Maya Deren, ucraina trapiantata negli Stati Uniti, sarà dedicato un omaggio con una selezione di cortometraggi che restituiscono in pieno il suo ruolo di formidabile pioniera del cinema d’avanguardia americano.

Tutti i film saranno presentati in pellicola e in versione originale sottotitolata in italiano. Le prenotazioni si effettuano su www.palazzoesposizioni.it dalle ore 9,00 del giorno precedente alla proiezione fino a un’ora prima. Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale.

By Davide Sette

Giornalista cinematografico. Fondatore del blog Stranger Than Cinema e conduttore di “HOBO - A wandering podcast about cinema”.

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