Scream VI: recensione | Ghostface terrorizza la Grande Mela

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Ghostface nella scena della metro di Scream VI

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Ghostface nella scena della metro di Scream VI
Scream VI: Ghostface sbarca nella Grande Mela | La recensione
3.4 Punteggio
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora

Il tanto atteso e già acclamato Scream VI sbarca nei cinema italiani giovedì 9 marzo, distribuito da Eagle Pictures. Tornano i giovani protagonisti del capitolo precedente, guidati, ancora una volta, da Melissa Barrera e Jenna Ortega.

Dietro la macchina da presa, Matt Bettinelli-Olpin & Tyler Gillett rendono omaggio alla saga cominciata nel lontano 1996 – con la regia di Wes Craven – e mostrano di essere molto attenti a richieste, suggerimenti e desideri dei fan.

In più di un’occasione, infatti, troviamo battute, accenni e scene che strizzano l’occhio e rimandano a dettagli riguardanti il franchise, dagli antipodi a oggi. L’attenzione dei fan viene, in tal modo, continuamente solleticata ed estasiata.

Se si aggiunge il dinamismo insito nella narrazione, che non concede un attimo alla noia, il risultato è un prodotto di intrattenimento assolutamente riuscito. Sia per chi ama Scream da sempre, che per chi si avvicina la prima volta alla saga.

Ovviamente, a giocare un ruolo di primo piano sono anche le trovate stilistiche e sceniche che aggiornano, modernizzano e osano, andando a catturare tutta una fetta di pubblico più smaliziata e abituata a scene truculente.

Scream VI | La trama del nuovo capitolo della saga di Ghostface

È passato un anno da quando Sam (Melissa Barrera) e Tara (Jenna Ortega) Carpenter hanno subito gli attacchi di Ghostface, nella loro cittadina natale,  Woodsboro. Dietro le terrificanti maschere, Richie (Jack Quaid) e Amber (Mikey Madison) hanno dato la caccia alle due sorelle e a tutti i loro amici, seminando il panico e una lunga scia di sangue.

Dopo essersi trasferite a New York City, Tara sembra aver ritrovato una sorta di serenità, grazie agli studi e ai suoi inseparabili amici, i gemelli Mindy (Jasmin Savoy Brown) e Chad (Mason Gooding). Mentre Sam fa ancora fatica a riprendersi, soprattutto considerando che continuano a circolare voci circa il suo coinvolgimento nei fatti di Woodsboro.

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L’essere figlia di Billy Loomis (Skeet Ulrich) la rende il bersaglio preferito dei media e di chi si ferma alle sole apparenze. Le cose peggioreranno, nel momento in cui due studenti del college vengono trovati brutalmente uccisi nei loro alloggi, con una maschera di Ghostface sulla scena del crimine. Il Detective Bailey (Dermot Mulroney) gestisce il caso, essendo personalmente coinvolto: la figlia Quinn (Liana Liberato) è infatti la coinquilina di Sam e Tara.

Un nuovo capitolo che rinfresca la saga

Se il precedente capitolo serviva come terreno di preparazione, con la presentazione dei nuovi personaggi e delle dinamiche tra loro, Scream VI può contare su un gruppo ormai assodato e affiatato. E non è, assolutamente, un elemento da sottovalutare: in simili progetti, è fondamentale affezionarsi ai protagonisti, così da poter parteggiare per loro. E provare quel mix di suspence, panico e adrenalina allo stato puro, che rendono ancora più godibile la pellicola.

La Grande Mela rappresenta, in tal senso, un valore aggiunto, grazie alla ricchezza di scenari e situazioni che offre. Non a caso, tra le scene più memorabili e avvincenti, troviamo quella in metro – montata ad hoc nel trailer – e in una drogheria. Vedere Ghostface che imbraccia un fucile a pompa regala una sensazione di ebbrezza senza precedenti.

Scream VI affronta il tema della sorellanza

Da non sottovalutare, inoltre, la sottotrama che caratterizza le figure delle sorelle Carpenter e che permette di andare maggiormente a fondo nella loro storia. Dopo aver condiviso un’esperienza così traumatica, il rapporto si è consolidato. Come fosse una risposta alla minaccia esterna, Sam e Tara hanno trovato nell’unione la forza, il coraggio e la determinazione necessari a non venir sopraffatte.

Eppure, la vita va (e deve andare) avanti, motivo per cui Tara non riesce ben a gestire l’insistente presenza della sorella maggiore. Ancorata, per ovvi motivi, al passato, Sam affronterà un percorso fondamentale, dal quale imparerà che, a volte, lasciar andare non vuol dire non tenere a qualcuno.

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