A Tale of Love and Darkness, la prima clip del debutto alla regia di Natalie Portman

Fania Oz, interpretata da Natalie Portman racconta al suo giovane figlio la “parabola dei due monaci” nella prima clip del suo debutto alla regia, A Tale of Love and Darkness, presentato in anteprima al Festival di Cannes 2015.

Basato sul romanzo di Amos Oz, A Tale of Love and Darkness, il film si basa sui ricordi della sua infanzia a Gerusalemme negli anni precedenti lo stato israeliano, con i suoi genitori; suo padre Arieh professore, e la sua  mamma fantasiosa Fania. Erano una delle tante famiglie ebraiche che si era trasferita in Palestina dall’ Europa tra il 1903 e il 1940 per sfuggire alle persecuzioni. Arieh era cautamente fiducioso per il futuro, mentre Fania voleva molto di più. Il terrore della guerra era stato seguito dalla noia della vita di tutti i giorni, che pesava sullo spirito di Fania, che, infelice del suo matrimonio ed intellettualmente soffocata, per allietare se stessa, e per intrattenere il figlio di 10 anni Amos, inventava storie di avventure, di viaggi attraverso il deserto. Amos era rapito mentre lei le leggeva le poesie e gliele spiegava con le sue parole e il suo linguaggio in un modo che avrebbe influenzato la sua scrittura tutta la sua vita. Quando l’indipendenza non ha portato con sé il rinnovato senso di vita che Fania aveva sperato, lei scivola in una condizione di solitudine e tristezza. Incapace di aiutarla, Amos deve dirle addio prima del tempo. Mentre assiste alla nascita di una nazione, deve venire a patti con il proprio nuovo inizio.

Prodotto da Ram Bergman (Looper, Star Wars: Episodio VIII) con un adattamento della sceneggiatura della Portman, il film in lingua ebraica include nel cast anche Amir Tessler, Makram Khoury, Shira Haas, Neta Riskin e Gilad Kahana.