“Sei partito ragazzo, ora devi tornare uomo”, si apre con una lettera A United Kingdom, il dramma di Amma Asante con David Oyelowo e Rosamund Pike. Tratto da eventi reali che, secondo Nelson Mandela, hanno trasformato il mondo in un posto migliore, A United Kingdom racconta la storia d’amore tra Seretse Khama (David Oyelowo), l’erede al trono del Botswana, e Ruth Williams (Rosamund Pike), un’impiegata di banca londinese.
Travolti dal sentimento inarrestabile e dal desiderio di uguaglianza, i due sfidarono non solo le rispettive famiglie ma anche i governi britannico e sudafricano. Un’unione interrazziale che, nonostante le terribili minacce e pressioni, rivelò lo straordinario potere dell’amore.
Un dramma razziale
L’attrice e regista Amma Asante ci riporta indietro nella Londra degli anni Quaranta sospesa tra le fumose atmosfere jazz e l’eco di un razzismo che non accenna a finire. L’Africa fondata sull’integrazione e sull’uguaglianza è un sogno infranto dalle drammatiche politiche dell’Apartheid. La diffidenza dei bianchi verso i neri si riflette nel popolo di Khama che attende che la polvere del villaggio dissuada la regina bianca dall’amore impossibile con Seretse.
Sembra di essere tornati nel 2005 quando Hermine Huntgeburth diresse dall’omonima autobiografia di Corinne Hofmann il discreto ma non esaltante Masai bianca. Un dramma che, raccontando l’amore tra una donna svizzera e un guerriero Masai, rivelò due mondi culturalmente troppo diversi per regalare l’happy ending che ci aspettiamo dalla settima arte.
Tutt’altro discorso è A United Kingdom che, dopo il recente e sottovalutato Loving di Jeff Nichols con Ruth Negga (candidata ai premi Oscar come miglior attrice protagonista) e Joel Edgerton, ripete sul grande schermo un dramma razziale di cui probabilmente non se ne sentiva il bisogno. Non sono sufficienti una bella fotografia e una regia a fuoco per ricreare su pellicola il valore e le emozioni di due eroi della società che, ispirando il mondo, aprirono la strada verso l’Africa moderna.
Un biopic (troppo) tradizionale
“Non permettiamo che la bruttezza di questo mondo ci porti via la nostra gioia”, afferma Seretse Khama in un trionfo di romanticismo che sfiora gli eccessi del melodramma. Un amore impulsivo, forte, doloroso che abbatte ogni differenziazione culturale e sfocia nel più classico dei biopic.
A United Kingdom è una di quelle rare pellicole in cui “tratto da una storia vera” è un attributo che dobbiamo ricordare per i novantacinque minuti del film di Amma Asante, dominati da frasi a effetto e situazioni dolorose che trascendono la finzione cinematografica.
Interpretati dal convincente David Oyelowo e dalla (nuovamente) fuori-parte Rosamund Pike dopo la straordinaria performance in Gone Girl di David Fincher, i due eroi sfidano il governo britannico, le leggi di segregazione razziale, l’esilio e una controversia internazionale senza coinvolgere il pubblico a causa di un approccio troppo classico e poco avvincente. Un biopic convenzionale che, ancorato al melodramma, non riflette l’emozionante storia tra Seretse Khama e Ruth Williams.
A United Kingdom verrà distribuito da Videa nei cinema italiani il 2 febbraio 2017.