Addio a Jean-Luc Godard, ultima grande icona del cinema

Il mondo del cinema saluta oggi una delle ultime sue grandi icone. È morto a Parigi, all’età di 91 ani, Jean-Luc Godard. La notizia è stata diffusa nella mattinata dal quotidiano Liberation.

Gordard è stato uno dei più conosciuti e influenti registi di tutti i tempi, fra i principali esponenti della Nouvelle Vague. Nella sua lunghissima carriera è stato critico, regista, sceneggiatore, montatore e ha ricevuto riconoscimenti come il Leone d’Oro nel 1984 e l’Oscar alla carriera nel 2011. Nato a Parigi il 3 dicembre 1930, fin dal suo primo lungometraggio, À bout de souffle (Fino all’ultimo respiro) del 1961 con Jean Paul Belmondo (scomparso lo scorso anno), è riuscito ad imporsi come punto di riferimento imprescindibile per i giovani cineasti degli anni Sessanta in tutto il mondo, rappresentando un segno di demarcazione fra epoche e culture della storia del cinema e diventando uno tra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento.

L’ultimo lavoro di Godard, Le livre d’image (Il libro dell’immagine) è stato presentato in concorso al festival di Cannes nel 2018. In quell’occasione, il regista ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa collegandosi in video con un cellulare. Negli ultimi anni, infatti, il maestro ha vissuto rintanato in un borgo svizzero, sfuggendo a ogni occasione pubblica o mondana.

“A questa età ho difficoltà a vivere la mia vita, ma ho ancora il coraggio di immaginarla”, aveva affermato in una delle sue ultime dichiarazioni.

By Davide Sette

Giornalista cinematografico. Fondatore del blog Stranger Than Cinema e conduttore di “HOBO - A wandering podcast about cinema”.

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