La conduttrice napoletana Myrta Merlino è stata costretta a dire addio e a chiudere un capitolo molto importante della sua vita.
La solare conduttrice tv Myrta Merlino, due giorni fa ha portato a termine la stagione della trasmissione L’aria che tira su La7. Per lei qualcosa di diverso e consistente, sembra si stia per trasformare in realtà e andando in direzione Mediaset.
A differenza di altri casi analoghi, qui di incerto c’è ben poco, visto che è stato ancora avanzato il nome del possibile sostituto a tempo indeterminato di Myrta Merlino in casa La7.
Il futuro incerto di Myrta Merlino
La scelta dii Urbano Cairo e Andrea Salerno, direttore La7, come sostituto permanente di Myrta Merlino è ricaduta su David Parenzo. In passato, il conduttore radiofonico, era stato chiamato a sostituire la Merlino, quando non riusciva a essere presente nello studio romano per il talk show o per la trasmissione L’Aria d’estate.
Ora non cambierebbe poi molto, solo che la presenza di David Parenzo diventi fissa e non saltuaria. Tuttavia, al momento non si hanno ancora novità su dove verrà ricollocata Myrta.
Le commoventi parole di Myrta Merlino
Due giorni fa, dopo aver condotto l’ultima puntata della trasmissione L’aria che tira, sul profilo Instagram di Myrta Merlino è apparsa una foto di lei, circondata da tutte le persone che hanno lavorato per la realizzazione della trasmissione. Commovente il pensiero scritto a parole dedicato a loro, che vi riportiamo in una piccola parte: “E grazie a voi, ragazzi. È grazie a questa squadra incredibile che siamo andati sempre avanti con dedizione e impegno.”
E poi ha continuato dicendo: “Grazie ai miei autori, che hanno costruito, scritto e difeso ogni puntata, la redazione, la mia produttrice esecutiva e curatrice, tutta la squadra produttiva che ha lavorato instancabilmente accompagnandomi passo dopo passo. Grazie soprattutto alla rete, La7, al direttore Andrea Salerno e all’amministratore delegato Marco Ghigliani per averci dato l’opportunità di immaginare e vivere un’avventura così speciale.
Un grazie di cuore all’editore Urbano Cairo che mi ha fatto sempre sentire libera.”