Al Biografilm Johnny Depp intervista l’artista Ralph Steadman, illustratore di Hunter S. Thompson

Il secondo giorno del Biografilm festival a Bologna inizia nel migliore dei modi, con la proiezione in anteprima internazionale di un interessante ed eclettico documentario intitolato For No Good Reason, diretto da Charlie Paul all’interno della sezione Concorso Internazionale del festival.

gonzoIn questo progetto prodotto da Lucy Paul, Johnny Depp intervista Ralph Steadman, il grande illustratore e caricaturista inglese che  rappresenta senza dubbio uno degli artisti più radicali e innovatori degli ultimi cinquant’anni, con una carriera che lo ha visto collaboratore inseparabile dello scrittore Hunter S. Thompson, per il quale ha illustrato diversi racconti, tra cui l’indimenticabile Paura e Disgusto a Las Vegas, che poi è stato portato sul grande schermo da Terry Gilliam con l’interpretazione di Benicio Del Toro e lo stesso Depp. Questo documentario cerca di ripercorrere la carriera di Steadman, permettendo al pubblico di conoscere la sua mente geniale ed estremamente creativa che dà vita a disegni improvvisi e coinvolgenti, e assolutamente poco convenzionali. La tela bianca prende vita da pochi schizzi di colore e il caso prende il sopravvento, come accadeva con il grande artista Francis Bacon, di cui Steadman si dichiara grande ammiratore. L’incontro con il folle ed eccentrico Thompson segna la sua carriera in maniera indelebile, portando la sua arte e il suo talento in un vortice feroce e alcolico, che porta alla creazione di un legame professionale e personale di due artisti, così diversi eppure totalmente compatibili. “Io e Hunter eravamo come il giorno e la notte, con esperienze di vita e punti di vista diversi e proprio quello ci ha salvato e ci ha permesso di creare quello che abbiamo creato insieme“. Uno alle prese con le parole, l’altro con le immagini, hanno trovato la loro strada, regalando al mondo dei lavori davvero indimenticabili e di forte impatto culturale.

Charlie Paul non cerca di trovare una spiegazione all’estro creativo che guida le mani di Ralph da molti anni, ma si limita a presentarlo e lo lascia libero di raccontare i vari anedotti e le sensazioni che lo hanno accompagnato per tutti questi anni, davanti ad un Johnny Depp affascinato e rapito dalle sue opere e dal modo in cui esse prendono vita in poco tempo dal nulla. “Io inizio un disegno che poi viene fuori da solo in qualche modo e questo l’ho imparato da Picasso afferma Steadman nel film. Infatti è proprio questa apparente semplicità e casualità della sua arte che lascia di stucco e affascina gli spettatori, che riescono a seguire molto bene il film che mantiene un ritmo dinamico, con uno stile registico fresco e una fotografia brillante e innovativa. Introducendo un elegante animazione dei disegni di Steadman, che si alternano con flash in bianco e nero, antiche fotografie, materiale video di repertorio e il girato presente con il racconto dell’artista, Paul realizza un documentario interessante e ricco, che ci regala il privilegio di conoscere un artista rivoluzionario e il suo affascinante processo creativo.

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