Per la sezione Concorso Internazionale, il Biografilm ha presentato il documentario The Punk Singer diretto da Sini Anderson, che racconta la personalità artistica di Kathleen Hanna, una giovane musicista punk rock degli anni ’90, che ha fondato il movimento femminista chiamato Riot Grrrl per combattere le varie discriminazioni che colpiscono le donne all’interno della società.
Con un montaggio serrato e dinamico di materiale di repertorio, interviste e filmati di concerti ufficiali ed amatoriali, la regista riesce a svelare la natura e l’identità più sincera di Kathleen Hanna, questa giovane ragazza con un’infanzia difficile alle spalle, che scopre di avere una voce potente, in grado di urlare al mondo quello che c’è di sbagliato e che occorre cambiare. Il film percorre la sua crescita personale e professionale dell’eccentrica artista, dalle performance nei garage e nei bowling, fino alla creazione di diverse band come le Bikini Kill, le Tigre e le Julie Ruin, con le quali raggiunge il successo internazionale. Moglie di Adam Horowitz, membro della famosa band dei Beastie Boys, la Hanna non mette mai da parte la sua anima determinata e ribelle, che la porta ad essere un attivista e una guida per una generazione femminile sballottata da numerose proteste e false aspettative. Nel 2005 però la cantante decide di farsi da parte e di allontanarsi dalla musica, si ritira dalle scene senza alcuna spiegazione, non solo per il pubblico ma anche per gli amici e conoscenti, ancora oggi poco informati sulla verità.
Le interessanti interviste alla protagonista, al marito e ai suoi amici e colleghi, permettono di costruire una struttura narrativa interessante ed intricata, che per la prima metà del film racconta una storia dal sapore biografico e didascalico, per poi prendere un sentiero più drammatico e realistico. A partire da una scena, il documentario comincia ad indagare e a cercare la verità del ritiro di Hanna dal palcoscenico e quello che scopre è fondamentale e chiarificatore come è successo nel precedente Searching For Sugar Man di Malik Bendjelloul. The Punk Singer si rivela non solo un documentario, ma un film tra il biopic e il thriller, in cui il pubblico si sente coinvolto in una ricerca e si trova a conoscere una figura intrigante e misteriosa, una donna forte e ribelle, che è riuscita a tornare alla ribalta, dopo una parentesi buia e difficile della sua vita, con la quale ha imparato a convivere fino ad oggi.