La pervasività della cultura orientale nel mondo occidentale ha ormai pressoché monopolizzato la quotidianità dei suoi centri urbani. La moda, la cucina e la letteratura, feconda di artisti di fama mondiale come Banana Yoshimoto e Haruki Murakami, rappresentano oggi l’essenza di una tendenza planetaria che sta portando la cultura orientale sempre più all’interno dello stile di vita occidentale. Lo stesso però non può dirsi per la musica e il cinema, troppo spesso oggetto d’iniziative editoriali di minor risonanza ed effetto sul pubblico occidentale. Per indagare su questa distanza profonda e sulla necessità di superarla, per poter trarre da questo uno spunto per uno sviluppo che oltre che culturale, potrà dirsi economico, domani a Udine nel corso della seconda giornata del Far East Festival, Andrea Occhipinti (per la Lucky Red), Lorenzo Ferrari Ardicini (CG – Home Video), Andrea Berrini (Metropoli d’Asia, casa editrice completamente riservata alla letteratura asiatica), il giornalista inglese Patrick Frater e il giornalista di SkyTg24 Pio D’Emilia, s’incontreranno presso il teatro “Giovanni da Udine”alle 18.15, nel corso dell’incontro intitolato Scambi culturali tra Oriente e Occidente. L’ingresso sarà completamente libero.
Alle 20.15 invece il regista giapponese Takeuchi Hideki, presenterà in anteprima mondiale il suo attesissimo Thermae Romae. Il film, tratto da un manga di grande successo e quasi interamente girato a Cinecittà e nei dintorni della Capitale, narra le gesta di un architetto, Lucius, interpretato dall’attore nipponico Abe Hiroshi, che dall’Antica Roma si ritrova improvvisamente nel Giappone contemporaneo. Costellato da una serie di comparse italiane costrette a far uso, qua e là, del latino, Thermae Romae si presenta come un’opera di grande creatività che presenta al meglio l’artificio narrativo nel viaggio del tempo, arricchendolo con una serie di gag esilaranti e di colpi di scena assolutamente entusiasmanti.