Alice attraverso lo specchio, cosa ne pensa il mondo

Attesissimo dal pubblico più giovane, il prossimo 25 maggio arriverà in tutte le sale italiane il nuovo Alice attraverso lo specchio, seguito del film del 2010 diretto da Tim Burton ispirato al celebre romanzo di Lewis Carroll. Nonostante il primo film non convinse tutta la critica specializzata, la pellicola, trainata dal carismatico cappellaio matto interpretato da Johnny Depp, si impose come un vero e proprio successo al botteghino, conquistando il cuore di milioni di appassionati. Dalle prime recensioni del nuovo sequel diretto da James Bobin sembrerebbe che la storia sia destinata nuovamente a ripetersi. La stampa americana ha infatti espresso pareri parecchio negativi sul nuovo lungometraggio di casa Disney, che attualmente “guadagna” una media di 44/100 sul noto aggregatore di recensioni online RottenTomatoes.

Va giù duro IndieWire che accusa la Disney di aver aspettato ben sei anni prima di rilasciare il seguito della pellicola di Tim Burton nella speranza che “la gente si dimenticasse di quanto fastidioso fosse il primo capitolo”. “Il problema più grande di questo film è la totale mancanza di logica”, continua la rivista, “e neanche un talento come Mia Wasikowska può riuscire a salvare questo franchise da una seconda storia che riduce nuovamente Alice in una antipatica guida turistica di un mondo miserabile”. Negativo anche il parere di HitFix:è davvero doloroso vedere quanto impegno sia stato messo sul lato tecnico da James Bobin e dalla sua squadra, quanto talento grezzo emerga dallo schermo, e che tutto questo sia stato messo al servizio di spazzatura con il solo scopo di vendere merchandising”. “Un consiglio: se davvero amate i vostri bambini e volete spendere il loro tempo in maniera migliore, guardate un altro film”, conclude con caustica (e un po’ perfida) ironia il tabloid americano.

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Più moderate, anche se non entusiastiche, le recensioni di Empire e Entertainment Weekly. Il primo descrive il film come un “trionfo di stile e design” che, “nonostante non riesca sempre a incantare”, risulta essere “più ispirato e piacevole del capitolo precedente”. EW, dal canto suo, afferma invece che “nel bene e nel male Bobin è riuscito a costruire anche questa volta un film saturo di spunti e di idee, che non annoia per tutta la sua durata ma che fa della sceneggiatura un semplice pretesto”. Per poter giudicare di persona Alice attraverso lo specchio, però, sarà necessario aspettare la prossima settimana, nella consapevolezza che anche questa volta, come nel 2010, il vero successo della pellicola sarà decretato esclusivamente dal pubblico.

By Davide Sette

Giornalista cinematografico. Fondatore del blog Stranger Than Cinema e conduttore di “HOBO - A wandering podcast about cinema”.

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