Amiche da Morire, la recensione

Il prossimo 7 Marzo, alla vigilia della Festa della Donna, arriva nelle sale cinematografiche italiane una commedia tutta al femminile, Amiche da Morire. Opera prima della giovane regista Giorgia Farina, questo film conferma il momento positivo del cinema italiano che in questo ultimo periodo ci sta regalando delle commedie brillanti, divertenti e di spessore, lontane anni luci dalla volgarità e superficialità dei cine-panettoni che per troppi anni hanno monopolizzato il panorama della commedia italiana.

Giorgia Farina dimostra che finalmente c’è aria di novità e, soprattutto, che per far ridere e confezionare una commedia che funziona dall’inizio alla fine, si può attingere allo stile internazionale, rendendolo proprio, mantenendo tuttavia alcuni particolari nostrani che non fanno altro che arricchire il film, come i differenti dialetti dei protagonisti e la bellissima ambientazione di sfondo. Sceneggiato dalla stessa regista in collaborazione con Fabio Bonifacci, Amiche da Morire racconta una bizzarra storia che ha luogo in un’assolata piccola isola del sud Italia. Tre donne, molto diverse l’una dall’altra, sono coinvolte in uno stravagante crimine che le porta ad allearsi per puro istinto di sopravvivenza e per allontanare un brusco commissario di polizia (Vinicio Marchioni) che è fermamente convinto che le tre nascondino un grande segreto. Il vero motore del film sono proprio le tre protagoniste: Claudia Gerini nei panni dell’eccentrica Gilda che da diversi anni si guadagna da vivere con il mestiere più antico del mondo, un’ingenua e svampita Cristiana Capotondi che interpreta la giovane sposina Olivia, dolce ed elegante che ha il sospetto che il marito la tradisca e, Sabrina Impacciatore nei panni di Crocetta, il brutto anatroccolo dell’isola che ha la reputazione di portare sfortuna a tutti i suoi possibili spasimanti. Questo trio femminile che riesce a creare la giusta alchimia di sensualità e comicità, è sostenuto da una versione comica di Vinicio Marchioni estremamente convincente.

La storia procede con un ritmo dinamico, che ricorda alcune commedie tinte di noir del cinema internazionale, come Ladykillers, Il Club delle Prime Mogli, etc… Si alternano gag esilaranti, battute divertenti e momenti di tensione e sotterfugio ben costruiti e rafforzati da una sceneggiatura articolata e ricca, che non lascia nulla al caso. Questo film non sembra affatto un’opera prima, e presenta un’estrema professionalità, dalla scenografia alla sceneggiatura, dal cast di serie A alla regia, fino alla produzione di Raffaella Leone che ha investito le giuste risorse per realizzare un ottimo prodotto cinematografico che può competere tranquillamente sul mercato internazionale. Dal 7 Marzo un film unico nel suo genere vi aspetta al cinema, Buona visione!

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