Anarchia – La Notte del Giudizio, la recensione

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Il 23 luglio interrompete tutte le vostre attività e barricatevi in casa perché avrà inizio la terribile Notte del Giudizio. Di cosa stiamo parlando? Del sequel del fortunato campione al box office americano The Purge dello scorso anno, Anarchia – La Notte del Giudizio, scritto e diretto ancora una volta da James DeMonaco e interpretato da Frank Grillo, Carmen Ejogo, Zach Gilford, Kiele Sanchez, Zoe Soul e Justina Machado.

purge2Dimenticati del tutto i componenti della famiglia Sandin, i protagonisti di questo sequel/reboot sono cinque persone che, per ragioni diverse, si trovano a spasso per le strade americane durante le terribili 12 ore annuali in cui tutti i crimini diventano legali. La dinamica home invasion diventa improvvisamente street invasion e le mura di casa lasciano spazio ad autobus infuocati, atroci sparatorie ed inquietanti lotterie per vincere vittime da sacrificare. Un tema forte sviluppato però in modo debole. Perché l’originalità del primo capitolo consisteva proprio nell’inquietante tematica del film, persa in questo sequel in nome di maggiori momenti action e protagonisti non all’altezza dei bravi Ethan Hawke e Lena Headey.

purge3Inoltre nel film vi è anche un abuso di effetti slow motion e della tematica delle persone ricche e annoiate che, per divertimento, si trasformano in improbabili serial killer, idea già usata e con stile decisamente migliore da Eli Roth nei due Hostel del 2005 e del 2007 e perfino nel direct to video Hostel 3 di Scott Spiegel. Ma un film come Anarchia – La Notte del Giudizio ha come scopo fondamentale quello di intrattenere lo spettatore e in questo DeMonaco vince la sfida, realizzando un sequel che batte l’originale per ritmo e azione. Caratteristica che rende Anarchia, nonostante alcune debolezze strutturali che lo caratterizzano, il film thriller/horror perfetto per svagarsi un po’ durante le afose giornate estive. Anarchia – La Notte del Giudizio uscirà in tutti i cinema italiani il 23 luglio 2014.

Qui trovate la nostra INTERVISTA al produttore JASON BLUM.

 

By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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