Il cinema americano torna nuovamente tra i banchi di scuola, con una commedia graffiante, un po’ sopra le righe e “politicamente scorretta”. Non è poi una grossa novità, la scuola e il suo universo sono una costante nella cinematografia statunitense, sia nel cinema di genere che in quello d’autore.
Questa volta la teacher in questione è Cameron Diaz, versione “alternativa” di Michelle Pfeiffer in “Dangerous minds”,che è appena stata mollata dal suo ricco fidanzato e che cerca di sopravvivere alla noia di un istituto apparentemente candido e benpensante. A portare la Diaz in cattedra è il regista Jake Kasdan, figlio di Lawrence, che abbiamo già visto alle prese di commedie frizzanti e soprattuto dietro la macchina da presa nella serie Kalifornication. Di quest’ultima soprattutto, Kasdan porta in questo film lo stile narrativo e in qualche modo i caratteri.
Grazie a un cast indovinato, che vede al fianco della protagonista il suo ex Justin Timberlake, nei panni di un professore un po’ troppo perfettino, e di Jason Segel, che abbiamo conosciuto nella serie “ E alla fine arriva mamma”, Kasdan riesce a costruire dei personaggi divertenti che sebbene sopra le righe non scadono nella macchietta. Il cocktail di situazioni comiche, personaggi, citazioni, cinismo e buoni sentimenti ci regala un prodotto d’intrattenimento, leggero, sopra la media, da accompagnare a pop-corn e coca-cola, dove non manca, un, se pur semplice, messaggio morale.