“Bruce Wayne incontra Clark Kent. Adoro mettere insieme le persone”. Chi parla è Lex Luthor che, in Batman v Superman: Dawn of Justice, interrompe con la sua folle ironia gli aggressivi scambi di battute tra due dei supereroi DC più amati di sempre. Batman (Ben Affleck) è il cavaliere oscuro di una Gotham City dominata da morte e distruzione e Superman (Henry Cavill) è un eroe considerato da Metropolis una minaccia in grado di distruggere l’umanità. Tra i detrattori di Superman c’è Bruce Wayne che ha visto la furia distruttiva de L’uomo d’acciaio durante lo scontro con Zod (Michael Shannon); un odio che Lex Luthor (Jesse Eisenberg) sfrutta per eliminare, con un solo colpo, i due vigilanti. Ma una terribile minaccia porrà la razza umana nel più grande pericolo mai affrontato prima. Toccherà così a Batman, Superman e a una misteriosa eroina (Gal Gadot) apparsa dal passato unire le forze per salvare Metropolis e Gotham City dalle mire distruttive di Lex Luthor.
Vedere Batman e Superman combattere l’uno contro l’altro è il sogno di ogni amante dei fumetti ma è anche una delle operazioni più ambiziose della storia del cinema. Ad assumersi il rischio c’è ancora una volta Zack Snyder che, dopo 300, Watchmen e Man of Steel, torna dietro la macchina per dirigere Batman v Superman: Dawn of Justice, il cinecomic più complicato di tutti i tempi. Il regista di Sucker Punch sfrutta al massimo il talento visivo, lo slow motion e le interessanti sfumature action-pop del suo cinema per stemperare i toni cupi del film. A partire dalla spettacolare introduzione capiamo che Batman avrà un ruolo fondamentale nella caratterizzazione dell’opera, dark ma mai deprimente nei toni o eccessivamente realistica come la splendida trilogia di Christopher Nolan. Batman v Superman: Dawn of Justice è la perfetta unione di due mondi opposti: la cupa Gotham City e la luminosa Metropolis, l’umana oscurità di Batman e l’eroica forza di Superman; due vigilanti che si completano grazie all’ottima sceneggiatura di Chris Terrio e David S. Goyer, alle azzeccate performance di Henry Cavill e Ben Affleck e all’adrenalinica regia di Zack Snyder che si risolleva dall’impersonale Man of Steel con un cinecomic legato stilisticamente ai suoi primi successi. Ancora una volta la carne al fuoco è tanta, forse troppa, quindi Batman v Superman è un’opera lontana dall’essere completa. Il 3D inutile, il “mostruoso” villain finale, la durata eccessiva di oltre 150 minuti e l’inevitabile caoticità di alcune scene lo rendono imperfetto, ma un pizzico di fracasso è perdonabile secondo le logiche del blockbuster contemporaneo. Dawn of Justice presenta punti di forza come lo spirito e l’ironia bondiani, una Wonder Woman di grande impatto e le spettacolari musiche di Hans Zimmer e Junkie XL che accompagnano con enfasi le migliori sequenze del film. Il risultato è il ritorno al cinecomic giocoso, divertente, fracassone ed emozionante e il preambolo di The Justice League, la prossima mossa targata Warner Bros che vedrà tutti i supereroi DC lottare in un epico blockbuster ancora una volta diretto da Zack Snyder.
La Warner Bros. Pictures distribuirà in tutti i cinema italiani Batman v Superman: Dawn of Justice il 23 marzo 2016.
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