Ben Affleck al timone di un nuovo entusiasmante progetto

Sono passati la bellezza di quattro anni da quando il vincitore del Premio Oscar Ben Affleck si è seduto l’ultima volta su una sedia da regista per un suo progetto e, sebbene sembri avere ancora un bel po’ di opere in fase di progettazione, a breve dovrebbe tornare al timone per qualcosa di inatteso ed entusiasmante.

Ben Affleck pronto a dirigere il making-of di Chinatown

Leggi anche: Ben Affleck entra in rehab: ad accompagnarlo l’ex moglie Jennifer Garner

A riportare la news è Deadline, secondo cui il regista, sceneggiatore e interprete di Argo, con il quale ha sbancato nella Notte degli Oscar, sarebbe pronto a dare vita ad una sorta di making-of di Chinatown, al fianco di uno Studio come la Paramount. Il progetto di cui si vocifera prenderebbe il titolo di The Big Goodbye (letteralmente “il grande addio”).

ben affleck newscinema
Ben Affleck in una scena di Triple Frontier

Basata sull’omonimo romanzo scritto da Sam Wasson, la storia sarà incentrata sul dietro le quinte dell’apprezzatissimo film con Jack Nicholson protagonista. Il noir diretto da Roman Polanski è ancora oggi uno dei film più rinomati della Storia del Cinema. Ecco allora che andremmo a scoprire il rapporto tra Polanski e Nicholson sul set, i problematici stili di vita dei due e come si è svolta la lavorazione dell’eccezionale script.

La Paramount pronta a sviluppare il progetto

Le fonti riportano che oltre alla cabina di regia, ad Affleck spetterebbe il ruolo di produttore e sceneggiatore per l’adattamento del progetto. I diritti del romanzo inizialmente sono stati acquisiti dal produttore del Saturday Night Live Lorne Michaels, che in seguito gli avrebbe portati allo Studio. rimanendo in veste di produttore anche lui.

Leggi anche: Triple Frontier, il trailer del film Netflix con Oscar Isaac e Ben Affleck

Il progetto sembra una priorità sia per il cineasta statunitense che per la Paramount, dal momento soprattutto che il precedente capo dello Studio, con il quale era stato siglato l’accordo, è venuto a mancare lo scorso ottobre.