Berlinale 2024: il programma ufficiale | Tutti i film in concorso da Margherita Vicario a Olivier Assayas

Elio e Margherita Vicario sul set di GLORIA! (foto di Mattia Comuzzi)
Elio e Margherita Vicario sul set di GLORIA! (foto di Mattia Comuzzi)

Elio e Margherita Vicario sul set di GLORIA! (foto di Mattia Comuzzi)
Elio e Margherita Vicario sul set di GLORIA! (foto di Mattia Comuzzi)

La 74esima Berlinale ha svelato il suo programma completo durante la conferenza stampa ufficiale, svoltasi nella capitale tedesca questa mattina.

L’amministratrice delegata della Berlinale, Mariëtte Rissenbeek, e il direttore artistico Carlo Chatrian hanno iniziato la conferenza alle 11 annunciando la lineup completa per le sezioni Concorso e Incontri del festival. Si prospetta una Berlinale molto interessante quella di quest’anno, stando agli annunci ufficializzati questa mattina da Mariëtte Rissenbeek, amministratrice delegata, e Carlo Chatrian, direttore artistico.

In concorso, spiccano gli italiani Piero Messina con il suo nuovo film Another End (dal cast internazionale che include Gael García Bernal, Bérénice Bejo e Renate Reinsve) e il debutto alla regia della cantautrice Margherita Vicario, che presenterà al pubblico tedesco il suo Gloria!

Tornano in concorso grandi autori come Bruno Dumont, Olivier Assayas, Hong Sang-soo e Victor Kossakovsky, ma c’è spazio anche per quei cineasti che si trovano adesso a dover dimostrare la propria solidità, come il duo composto da Veronika Franz e Severin Fiala (specializzato nell’elevated horror europeo) o ancora Gustav Möller.

Una scena dal film Another End di Piero Messina (fonte: Berlinale)
Una scena dal film Another End di Piero Messina (fonte: Berlinale)

L’apertura del festival il 15 febbraio vedrà la presenza sul red carpet della star di Oppenheimer Cillian Murphy, protagonista del dramma irlandese Small Things Like These del regista Tim Mielants.

Il Concorso della Berlinale 2024

  • “Small Things Like These” di Tim Mielants
  • “Another End” di Piero Messina
  • “Architecton” di Victor Kossakovsky
  • “Black Tea” di Abderrahmane Sissako
  • “La Cocina” di Alonso Ruizpalacios
  • “Dahomey” di Mati Diop
  • “A Different Man” di Aaron Schimberg
  • “L’Empire (The Empire)” di Bruno Dumont
  • “Gloria!” di Margherita Vicario
  • “Hors du temps (Suspended Time)” di Olivier Assayas
  • “In Liebe, Eure Hilde (From Hilde, With Love)” di Andreas Dresen
  • “Keyke mahboobe man (My Favourite Cake)” di Behtash Sanaeeha and Maryam Moghaddam
  • “Langue Etrangere” di Claire Burger
  • “Me el Ain (Who Do I Belong to)” di Meryam Joobeur
  • “Pepe” di Nelson Carlos De Los Santos Arias
  • “Shambhala” di Min Bahadur Bham
  • “Sterben” di Matthias Glasner
  • “Des Teufels Bad (The Devil’s Bath)” di Severin Fiala and Veronika Franz
  • “Vogter (Sons)” di Gustav Moller
  • “Yeohaengjaui pilyo (A Traveler’s Needs)” di Hong Sangsoo

I film della sezione Incontri

Parallelamente al concorso principale, sono stati annunciati anche i film che andranno a comporre la sezione Encounters del festival, dedicata ai talenti emergenti e alle voci più originali delle cinematografie mondiali.

  • “Arcadia” di Yorgos Zois
  • “Cidade; Campo” di Juliana Rojas
  • “Demba” di Mamadou Dia
  • “Direct Action” di Guillaume Cailleau and Ben Russell
  • “Dormir de olhos abertos (Sleep With Your Eyes Open)” di Nele Wohlatz
  • “The Fable” di Raam Reddy
  • “Une famille (A Family)” di Christine Angot
  • “Favoriten” di Ruth Beckermann
  • “Ivo” di Eva Trobisch
  • “Khamyazeye bozorg (The Great Yawn)” di Aliyar Rasti
  • “Kong fang jian li de nv ren (Some Rain Must Fall)” di Qiu Yang
  • “Maos no fogo (Hands in the Fire)” di Margarida Gil
  • “Matt and Mara” di Kazik Radwanski
  • “Through the Graves the Wind Is Blowing” di Travis Wilkerson
  • “Tu me abrasas (You Burn Me)” di Matias Pineiro

By Davide Sette

Giornalista cinematografico. Fondatore del blog Stranger Than Cinema e conduttore di “HOBO - A wandering podcast about cinema”.

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