Feff 16: Black Coal Thin Ice, il noir Orso d’Oro a Berlino

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Dopo aver conquistato l’Orso d’Oro a Berlino, il regista Diao Yinan ha portato a Udine il suo film Black Coal, Thin Ice, selezionato nel programma del Far East Film Festival 2014. Affascinante giallo d’autore con tinte volutamente noir,  in questo film il regista mette in campo tutto il suo enorme talento visivo e narrativo, per raccontare la storia dell’agente Zili, interpretato da Liao Fan, che dopo essere stato sospeso dal servizio per uno scontro a fuoco violento, viene impiegato come vigilanza in una fabbrica di smistamento di carbone. Lì ritrova un cadavere e comincia a cercare la verità che lo porta ad una serie di omicidi avvenuti nella zona, in circostanze misteriose.

caol3Il pubblico del Far East ha già avuto modo di applaudire Yinan come sceneggiatore del film Shower, vincitore dell’Audience Award al secondo FEFF e quest’anno ha avuto modo di gustarsi questa nuova opera, ambientata nel nord est della Cina, divisa tra paesaggi innevati e scenari industriali, perfetti per la storia che viene raccontata. Oltre ai personaggi classici, uno dei veri protagonisti di questo film è il ghiaccio, scelto dal regista per simboleggiare la precarietà e freddezza della realtà e l’entità sfuggevole di una verità intricata e ambigua. Il protagonista è un detective problematico, come la maggior parte dei protagonisti dei film di questo genere. Abbandonato dalla moglie nella scena iniziale del film, è perseguitato da alcuni demoni che lo consumano lentamente, e questa nuova indagine e la donna che incontra casualmente, diventano un occasione per sentirsi diverso e ritrovare un po’ il senso del suo lavoro e della sua vita.

coal2Black Coal, Thin Ice non è un thriller che si basa sull’azione e suspance, ma è costruito secondo lo stile più classico del noir e del giallo vecchio stile. Sembra di vedere una versione cinese di un classico di Alfred Hitchcock, con tinte che tendono spesso al bianco e nero, atmosfere inquietanti e poco definite, dialoghi criptici e ricchi di verità non dette. Immerso in questa atmosfera dark, mossa da alcuni colpi di scena, con una buona dose di sangue e passione, il nuovo film di Yinan che ha conquistato Berlino, mescola elementi surreali e realtà seguendo una struttura narrativa lineare e ben scritta.  Mentre parte del pubblico potrebbe avvertire il film come lento e poco coinvolgente, gli amanti del vecchio cinema potranno fare un tuffo nel passato e gustarsi quel modo di raccontare meticoloso e che vive di sguardi e primi piani.

By Letizia Rogolino

Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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