Book Club, la commedia romantica over 60 con Jane Fonda e Diane Keaton

Bill Holderman e Erin Simms, rispettivamente regista e sceneggiatrice di Book Club – Tutto può succedere, hanno entrambi 42 anni. Eppure il loro film, una commedia romantica sulla sessualità over 60 (e in alcuni casi anche over 70), sembra provare un perverso piacere nel vessare i personaggi più giovani, siano essi importanti nel racconto o semplici comparse. Quando gli attempati protagonisti hanno un po’ di tempo libero, fra una relazione e l’altra, non perdono occasione per mortificare tutti quelli che non appartengono alla loro generazione, coprendoli di ridicolo. Anzi, la decisione di “movimentare” di nuovo la loro vita sentimentale nasce dalla lettura del romanzo Cinquanta sfumature di grigio. Un libro recente, che ha avuto grande successo tra i lettori quarantenni che, però, sono irrimediabilmente spenti e quindi incapaci (almeno questo è quello che sembra voler dire il film) di uscire dalla loro depressione.

Il film di Holderman, con un cast di dive e divi di altri tempi che negli anni ’80 avrebbe fatto la gioia di qualsiasi produttore (Mary Steenburgen, Jane Fonda, Candice Bergen e Diane Keaton, ma anche Richard Dreyfuss, Craig T. Nelson, Andy Garcia e Don Johnson), mette in scena un mondo in cui gli anziani sono i protagonisti assoluti. Un mondo fatto di ricchezze impensabili per quasi tutti quelli più giovani di loro e di interni così lussuosi da sembrare finti.

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Book Club: la versione attempata di Sex and the City 

Proprio questa ossessione verso il glamour, i vestiti e la moda, sembra ricordare quella che già animava le protagoniste di Sex and the City. Come nella famosa serie statunitense, anche le protagoniste di Book Club si divertono a darsi consigli sull’abbigliamento e a confidarsi tutti i dettagli delle loro avventure amorose. Quello di Holderman è un film commercialmente molto furbo, che nasce dalla cultura pop (E.L. James, l’autrice della trilogia Cinquanta sfumature, compare persino in un cameo) e sguazza abilmente in quel terreno da commedia sentimentale nel quale, fino a qualche anno fa, crescevano insperati successi al botteghino (ma anche stavolta il responso del pubblico, almeno quello americano, sembra essere positivo, dato che un sequel è già in programma).

Peccato che il film faccia di tutto per ricondurre le sue protagoniste ad archetipi femminili già visti e rivisti (e che negli ultimi anni sono stati fortunatamente accantonati per lasciar spazio ad una visione della donna al cinema più complessa e stratificata). Così anche l’inscalfibile regalità di Jane Fonda, l’esuberanza stilistica di Diane Keaton, l’ironia sferzante di Candice Bergen e la giocosità di Mary Steenburgen, sembrano tratti superflui, echi di un passato cinematografico che questo film non è in grado di evocare, né tantomeno di riproporre.

Book Club, la commedia romantica over 60 con Jane Fonda e Diane Keaton
50 Punteggio
Pro
Il carisma delle attrici emerge in alcune scene
Contro
Sceneggiatura banale, legato a modelli cinematografici femminili ormai superati
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora