Can Yaman: le similitudini tra la storia di Hercules e la vita dell’attore turco

can hercules copertina
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L’attore turco Can Yaman diventato una celebrità in tutto il mondo grazie al suo talento, alla sua bellezza ma soprattutto alla sua bontà d’animo, spesso è stato accostato a un aggettivo che dice tutto e niente: perfetto. La perfezione nel mondo reale non esiste, tutti abbiamo debolezze e pecchiamo di ingenuità, nessuno è perfetto. Per questo motivo il concetto di perfezione che vorrei attribuire alla sua persona, è racchiusa nel termine greco ‘telos’. I Greci a differenza dei Latini, traducono il corrispettivo di ‘perfectus’ con la parola ‘teloietes’, che significa completezza.  Allacciandomi alla terra dalla quale ho voluto prendere l’etimologia di questo termine, ho pensato di raccontare alcune delle fasi della vita di Can, attraverso il cartone animato della Disney, Hercules del 1997.

Rivedendo alcuni personaggi ma soprattutto analizzando le difficoltà affrontate negli ultimi mesi dal nostro eroe, bisogna ammettere che alcuni punti combaciano alla ‘perfezione’. In questo caso è giusto utilizzare tale termine. Nel racconto non troverete Megara, ‘per gli amici Meg’ perché nella vita di Can, almeno per ora, il suo cuore non batte ufficialmente per nessuno…

Prendendo spunto da alcuni frame del film d’animazione e alcune fotografie della vita di Can, andiamo a scoprire chi è il Dio Turco che vive nel Monte Olimpo situato a Istanbul, nel quartiere di Bebek.

genitori can

‘Hercules, piccolo raggio di sole’

Il dolce e biondissimo Ercole disegnato dalla Disney sebbene sia esattamente l’opposto di Can, da un punto di vista fisico,  quando è nato ha illuminato la vita dei suoi genitori Guven e Guldem, allo stesso modo di Zeus ed Era. Un padre e una madre, che nonostante non stiano più insieme da anni, continuano a essere sempre presenti nella vita dell’adorato figlio, sia che questo debba andare in giro per il mondo ( Guven) o magari debba imparare a ballare il tango ( Guldem) per esigenze lavorative.  

‘Come si dimostra un vero eroe?’

Nell’incipit del film, la voce narrante pone una domanda, che potrebbe essere modificata con ‘Come si dimostra un vero attore/ uomo’?  Cosa deve fare un giovane ragazzo per entrare nel Monte Olimpo degli attori che contano davvero? Nel cartone, dopo aver scoperto di essere il figlio di Zeus, Can, pardon, Ercole è determinato a lavorare sodo per varcare i cancelli dell’Olimpo, come un vero Dio, dopo essere stato trasformato in mortale, dagli scagnozzi di Ade, il dio dell’oltretomba.

“Se ti dimostrerai di essere un eroe sulla terra potrai diventare un dio. Ma prima devi trovare Filottete”. Attraverso questa battuta di Zeus, inizia idealmente la vera ascesa verso il successo di Ercole.

allenamento can umut

Allenare spirito e corpo per arrivare al successo

Nonostante abbia interpretato tre serie prima del grande successo, Can Yaman attraverso Erkenci Kus ha raggiunto livelli di popolarità eclatanti a livello mondiale. Senza girarci intorno, oltre al talento, il cambiamento fisico testimoniato attraverso foto e video sui social, è stato uno dei motivi che sicuramente ha contribuito in tal senso. Il merito di questa evoluzione? Il suo istruttore Umut Duygu, amico e mentore, proprio come Filottete lo è stato per Ercole. Piccola precisazione, l’aspetto fisico del personal trainer non è minimamente da tenere in considerazione con le fattezze del satiro.

In una celebre canzone presente in Hercules, c’è una strofa che racchiude la vera essenza di Can, spesso messa in secondo piano: “Puoi essere un mito e tu lo sarai perché, hai dentro un gran cuore e non solo muscoli”. Questo Yaman lo ha dimostrato tante volte, anche ultimamente, partecipando a un’iniziativa benefica nella quale ha provveduto al mantenimento di 50 famiglie bisognose per 2 mesi.

folla fan ercole can

L’ Italia stregata da Can come fu per Tebe con Hercules…

Dallo scorso giugno con l’inizio di Dolunay, Can Yaman ha conquistato il nostro Paese con il personaggio di Ferit Aslan, allo stesso modo di Ercole dopo aver sconfitto l’Idra, sguinzagliata dal terribile Ade, determinato a fare fuori ‘megafusto’. Ed ecco riprendere un altro brano che calza a pennello con la sua storia. Se volete ascoltarlo, scrivete su YouTube “Ieri era zero”.

Le strofe che trovo calzanti con la sua ‘nuova vita’ sono le seguenti: “Sai che lui non sbaglia e che la folla già lo sa. Stanno là, tutti ad ammirar, quel fustaccio che ha davvero un fisico da star. Dategli un mostro, il peggiore e state a vedere quanto dura. E non c’è drago che impegno dia, Herc è il più forte che ci sia. Ieri era zero, e guarda qua!”

Leggendo queste frasi impossibile non pensare alle immagini della scorsa estate, partendo da agosto 2019 durante la sua vacanza trascorsa a Napoli in compagni del padre Zeus, pardon, Guven. Una settimana piena di selfie, di autografi e di nottate passate sotto il suo hotel da migliaia di fan, giunte da tutto lo Stivale. Scene talmente eclatanti che non sono passate inosservate persino al regista italo turco Ferzan Ozpetek, che postò il video di Can circondato dalle sua ammiratrici.

fans can

Dalla villa di Hercules all’appartamento a Bebek di Can

Dopo il soggiorno italiano, giunto a Istanbul, convinto di essere tornato alla normalità, in realtà quell’ inaspettato bagno di folla ha solo cambiato coordinate geografiche. Migliaia di ragazze e donne provenienti da tutto il mondo, si sono alternate nel corso di molti mesi sotto casa di Can Yaman nel quartiere di Bebek e nel noto locale Lucca, con la speranza di poterlo incontrare. Proprio questa attenzione – forse troppa – ha scatenato l’ira di qualcuno in Turchia.

I turchi noti per essere un popolo particolarmente riservato non hanno visto di buon occhio tutto l’amore, stima e affetto di Can da parte delle fan, iniziando di conseguenza a renderlo un facile bersaglio di attacchi e critiche.

Così come Ade, per far si che il suo piano di far fuori Ercole, perché considerato scomodo e pericoloso, anche in Turchia qualche giornale non ha perso l’occasione per sminuire tutto il lavoro fatto in quei mesi da Can. Ed è qui che trovo consona una battuta detta da Filottete a Ercole in un momento di sconforto, che immagino sia stata pronunciata da qualcuno vicino a Can: “Non puoi arrenderti adesso, io conto su di te. Ascoltami ragazzo, io li ho visti tutti e te lo garantisco, te lo giuro su Zeus, hai una cosa che non ha nessun altro. Non c’è niente che non puoi fare ragazzo”.

adeforza

Ora provi cosa vuol dire essere uguale agli altri…

Nella fase discendente, durata qualche mese, della sua carriera ogni giorno gli articoli che lo infamavano e gli attribuivano dichiarazioni distorte, erano all’ordine del giorno. Un ragazzo pieno di vita, sempre sorridente e fiero di ciò che era riuscito a costruire con fatica e sacrificio, gettato come uno straccio usato e senza forze.

Impossibile non pensare alla scena dello stadio, durante la quale il dio dell’oltretomba decide di fare un patto con lui, ottenendo la sua forza per 24 ore così da poterlo sconfiggere definitivamente e conquistare l’Olimpo. Ade in questo caso è rappresentato da quelle persone che hanno cercato di ‘rimetterlo al suo posto’, spiattellandogli in faccia la battuta: “ Ora provi cosa vuol dire essere uguale agli altri”.

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La forza bruta perde sempre contro un cuore puro

Can Yaman come Ercole in questo momento di difficoltà, supportato dalle persone che lo hanno sempre sostenuto e non lo hanno mai lasciato da solo, è riuscito a tirare su la testa e riacquistare la sua forza, tornando a brillare più di prima.
Dopo aver sostenuto il servizio militare, tutto è tornato alla normalità, rispettando in un certo senso, il consiglio che Zeus diede all’adorato figlio durante un incontro al tempio nel quale risiedeva: “ Famoso non è uguale a essere un eroe. Guarda dentro al tuo cuore”.

Mi piace pensare, che l’attore turco abbia  preso alla lettera questa frase, optando per un comportamento più riservato ma sempre attento a non deludere le fan, senza offrire spunti per attaccarlo gratuitamente, rischiando di vedere prosciugata ancora una volta la sua forza e il suo sorriso.

Finalmente dopo tanta sofferenza, i cancelli del Monte Olimpo di Bebek sono pronti ad accogliere il dio turco tra le stelle del firmamento degli attori che contano davvero, in procinto di lanciarsi in una nuova avventura chiamata Bay Yanlis.

By Leila Cimarelli

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

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