Can Yaman: l’invisibile e inconsapevole ‘fil rouge’ che colora la sua vita

Questo articolo sarà un viaggio alla scoperta delle novità che riguardano la vita di Can Yaman,  legate da un invisibile ( e inconsapevole) ‘fil rouge’.

L’interprete di diverse commedie romantiche turche di successo, sta continuando a trascorrere la quarantena nel suo appartamento a Bebek, rispettando per il suo bene e delle altre persone, l’ordinanza imposta dal governo turco a causa del coronavirus. Purtroppo l’aumento di casi di COVID-19 in Turchia, ha portato il ministro dell’Interno Suleyman Solyu a prendere delle misure cautelative lo scorso weekend, chiudendo Istanbul, Ankara e altre città turche per 48 ore, vietando a tutta la popolazione di lasciare le proprie abitazioni.

Se da un lato ci sono le preoccupazioni per questo virus che sembra non arrestare la sua folle corsa, dall’altro, ci sono le news che il bell’attore rilascia sui social che riescono a far distrarre le sue fan.

Dopo qualche giorno di silenzio assoluto, Yaman è tornato è tornato attivo sui vari social, regalando diverse gioie, sotto forma di scatti da 110 e lode e interagendo con le fan su Twitter, come se fosse un amico qualunque.
Mettendo insieme questi tasselli, la prima parola che istintivamente mi è venuta in mente è stata proprio il ‘rosso’.
Di seguito troverete non solo le ultime notizie che lo riguardano, ma anche le spiegazioni che in un certo senso, avallano la mia teoria.

can spagnolo
I progressi di Can Yaman nella lingua spagnola

 

Bienvenido Señor Can Yaman

Lo studente modello ( in tutti i sensi) in attesa di iniziare a girare la nuova serie Bay Yanlış , ha deciso di dedicare il suo tempo non solo al cinema italiano, ma anche allo studio della lingua spagnola. La Spagna, come l’Italia sono i Paesi che più di altri, non perdono occasione per sostenerlo in ogni progetto che lo vede coinvolto. Non a caso, tra gli ultimi viaggi effettuati verso la fine del 2019, Madrid è stata la città che lo ha ospitato, per prendere parte alla trasmissione Volverte A Ver, corrispettivo del nostrano C’è posta per te di Maria De Filippi presso gli studi di Mediaset España.

Ecco il primo riferimento al rosso. Can da sempre innamorato del nostro Paese, tanto da parlare ormai in maniera impeccabile in italiano, ieri ha pubblicato una storia su Instagram nel quale mostrava i suoi progressi nello studio dello spagnolo. A onor del vero, quello che ha esaltato principalmente le fan italiche è stato il fatto che l’applicazione fosse proprio nella nostra lingua, a dimostrazione di quanto ormai conosca bene il nostro idioma.

Il colore rosso è presente in tutte e tre le bandiere dei rispettivi Paesi che hanno fatto breccia nel suo cuore: la Turchia come patria d’origine; l’Italia, la sua seconda casa e la Spagna, la scoperta. Questa triade all’interno delle rispettive bandiere solo legate dalla presenza del colore rosso, il quale, da un punto di vista storico e simbolico rappresenta il sangue dei rispettivi soldati caduti durante guerre di potere e di religione.

can yaman 6 milioni
Il traguardo dei 6 milioni di follower su Instagram

Il numero 6 gli porterà fortuna…

Ieri sera finalmente è stato raggiunto ufficialmente il traguardo dei 6 milioni di follower su Instagram. Un risultato grandioso per un giovane attore che grazie alla sua umiltà, talento e attenzione verso le fan di tutto il mondo non perde l’occasione per far sentire vicino il suo pensiero, in un momento storico così difficile come quello che stiamo attraversando.

In questo caso, per ‘giustificare’ il colore rosso, dobbiamo andare nella lontana Cina. Nel paese del dragone, il numero 6 è connesso al pensiero che ‘tutto andrà bene’. Questa teoria trova un valido riscontro dal punto di vista cromatico, visto che per i cinesi è sinonimo di positività e di buon auspicio. Proprio l’augurio che tutte le fan gli augurano ogni giorno, in attesa di vederlo brillare nuovamente in una nuova serie.

tango can yaman
Il Tweet di Can Yaman in merito alle lezioni di tango

El tango de Can Yaman

Prendendo in prestito una nota canzone di Sting, El tango de Roxanne,  sotto un post apparso su Twitter nel quale era stato chiesto se gli piacesse la musica italiana, una fan ha scritto un messaggio che ha destato curiosità e sorpresa anche in Can. L’illazione – che in un certo senso è stata confermata dall’attore – riguarderebbe la possibilità di vederlo ballare il tango nella prossima serie, dato che starebbe prendendo delle lezioni grazie alla mamma Guldem. Da che mondo è mondo, il tango è uno dei balli più sensuali e passionali, connessi all’amore, tanto da avere un’apposita nuance conosciuta come Tangerine Tango. Senza andare oltre, vi farò una domanda: l’amore a quale colore è solitamente connesso?

umut e can scheda newscinema
Le storie sul profilo IG del personal trainer Umut Duygu

La ‘speranza’ veste di rosso…

Se nel fantasioso mondo dei social si sprecano le battute riguardanti l’aumento di chili a causa del tanto tempo libero trascorso tra i fornelli, questo discorso non tocca minimamente il bel Can Yaman. A confermare queste parole è arrivato il contributo del suo allenatore e storico amico Umut Duygu, ( noto per aver partecipato in piccoli cameo nella serie Erkenci Kus), il quale ha postato due storie che hanno fatto sgranare gli occhi a tutti, uomini compresi. Nella foto a destra, potrete leggere la scheda dell’allenamento studiata creata appositamente per Can.

Vi chiederete, ma il rosso in questo caso come lo troviamo? La risposta è rintracciabile in ben 2 ipotesi.

La prima è racchiusa proprio nel nome del suo personal trainer, Umut che in italiano è tradotto ‘speranza’. Secondo alcuni studi sostenuti sul significato dei colori, questo termine viene associato – rullo di tamburi – proprio al colore rosso.

La seconda ipotesi è coadiuvata da uno studio effettuato da due antropologi, Hill e Robert Burton.  Secondo studi statistici, gli atleti che indossano divise con questa scelta cromatica, tendono a vincere di più, mostrandosi più energici, determinati rispetto agli avversari.
Se consideriamo, che Can è un vincente in tutti i sensi, direi che non poteva esserci scelta più azzeccata.