“Tutto il progetto è basato su vertigini, passi da grandi vuoti, passi più in basso e poi gli cambi la dimensione. Non c’è mai una sola misura. Le misure sono variabili come la musica”: così Fuksas spiega a Fuksas la sua idea, il suo progetto, la sua opera. Massimiliano ed Elisa si incontrano lungo il comune denominatore della nuvola. Lui, architetto di fama mondiale, formatosi a contatto con i grandi esponenti della cultura della fine degli anni ’50, da Pasolini ad Asor Rosa, da Caproni a De Chirico. Lei, regista under 30 con numerosi cortometraggi all’attivo, laureatasi in Architettura all’Università di RomaTre. Eccoli, padre e figlia uniti da una Nuvola, quella famosa del progetto paterno, quella famosa del suo documentario. È questa ambiziosa idea di Massimiliano, che sta divenendo progressivamente realtà, ad essere al centro del lavoro cinematografico di Elisa. La Nuvola – Work in Progress è la sintesi dello stato attuale del cantiere del Nuovo Centro Congressi di Roma Eur e verrà presentato oggi, domenica 11 novembre, al Festival Internazionale del Film di Roma, nella sezione Eventi, una doppia proiezione alle ore 15 e alle ore 18 presso lo Studio 3 dell’Auditorium Parco della Musica.
Paolo Portoghesi ha scritto: “Massimiliano Fuksas è un personaggio che si esprime con l’architettura. Gli va riconosciuto questo merito; le architetture che ha realizzato sono autoritratti in cui si manifestano i tratti del suo carattere: l’impeto, che in certi casi raggiunge la veemenza, la volontà di stupire e destare meraviglia, il desiderio di scavare in profondità”. Che cosa sono le nuvole? Frammenti, percezioni, movimenti fluidi, materie. Tutto quello che l’architettura di Fuksas vuole raccontare.