Arriva all’Ambra Jovinelli Maurizio Casagrande, in scena con Michele Caputo, nell’esilarante commedia Anche l’occhio vuole la sua parte, in scena dal 18 al 28 aprile.
In una società in cui trasgredire le regole sembra l’unico modo per sopravvivere, dove l’esteriorità conta più della sostanza ed essere alla moda vuol dire affrancarsi dall’anonimato, il nostro protagonista sembra proprio un pesce fuor d’acqua: professore precario, innamorato non ricambiato, tenta il suicidio ma riesce a salvarsi…Oggi si vive con l’ansia di quello che gli altri, pensano di noi! Per non essere considerati dei “fessi” bisogna comportarsi talvolta trasgredendo le regole , seguire le mode, insomma mostrarsi in un modo ed essere in uno altro. Invece Mario (Maurizio Casagrande), protagonista di questa divertente commedia, non è al passo coi tempi. Professore precario abita a casa di Massimo (Ivan Boragine) un amico, che senza neanche conoscerlo gli ha prestato l’appartamento, dopo esser stato messo fuori casa da Silvia (Flora Vona) sua moglie che lo ha tradito. Ma Mario né è ancora innamorato, tenta il suicidio, ma grazie all’amico d’infanzia Emilio (Michele Caputo) riesce a salvarsi! Ma è proprio questo che vuole Mario? Tornare alla sua grigia vita matrimoniale con Silvia? Tutto viene completamente sconvolto dall’arrivo di Simona (Tiziana De Giacomo) una bellissima donna, che farà innamorare Mario il quale finalmente dimenticherà sua moglie e potrà mettere fine alle sua pena d’amore, ma sarà l’inizio di un dilemma paradossale, seguire il suo cuore o sottomettersi al giudizio degli altri? Un finale a sorpresa scioglierà ogni dubbio … tra le risate!
Vincitore del Premio Albatros 2011 Motivazione: “Per la realizzazione dello spettacolo Anche l’occhio vuole la sua parte commedia che sottolinea in maniera ironica l’eterna contrapposizione tra apparire ed essere, indotta all’estremo limite da un mondo troppo spesso dedito all’effimero”.