Andrew Garfield | Storia di un bambino che sognava di diventare Spider-Man

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Il 20 agosto 1983 a Los Angeles nasce il piccolo Andrew Garfield, da mamma britannica e papà statunitense – gode infatti della doppia cittadinanza – per la gioia del fratellone Richard. All’età di soli tre anni, la famiglia si trasferisce proprio nella terra natia materna. Qui Andrew scopre la passione per la recitazione e, grazie a un suo amico d’infanzia, decide di iscriversi a una scuola adatta. Dopo averne frequentate diverse, arriva a diplomarsi nel 2004 alla Royal Central School of Speech and Drama di Londra.

Andrew Garfield approda a Hollywood grazie a Robert Redford

Nello stesso anno vince il Men Theater Award, grazie alla sua performance nella commedia teatrale Kes. La strada è ormai ben delineata e qualche anno dopo Variety lo inserisce tra i “10 attori da tenere d’occhio”. Siamo nel 2007 ed arriva l’occasione della vita: Leoni per agnelli di e con Robert Redford. Il battesimo è ufficiale.

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Tanti sono i titoli che si intervallano nel corso degli anni e della carriera, imponendo il volto di Andrew Garfield in quello che universalmente conosciuto come il firmamento di Hollywood. Da L’altra donna del re a Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, da Non lasciarmi a The Social Network – da cui arriva la prima nomination ai Golden Globe e sul cui set nasce la grande amicizia che ancora oggi lo lega a Jesse Eisenberg.

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Andrew Garfield e Jesse Eisenberg in The Social Network

Da The Amazing Spider-Man a La battaglia di Hacksaw Ridge

Il reboot de l’Uomo Ragno, The Amazing Spider-man è la coronazione di un sogno. Marc Webb siede in cabina di regia e la bella Emma Stone (sua fidanzata dal 2012 al 2015) lo affianca nel ruolo di Gwen Stacy. Ma il giovane attore ha anche delle potenzialità nascoste ed eccolo allora debuttare a Broadway, niente meno che nel dramma di Arthur Miller, Morte di un commesso viaggiatore. Sul palcoscenico con lui, Philip Seymour Hoffman. Andrew si aggiudica la candidatura al Tony Award al miglior attore non protagonista in uno spettacolo.

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Andrew Garfield ed Emma Stone in The Amazing Spider-Man

Dopo essere tornato nei panni del supereroe targato Marvel ed averlo lasciato per una serie di vicissitudini produttive, Garfield approda sul set di Martin Scorsese: Silence è tratto dal romanzo omonimo dello scrittore Shūsaku Endō ed è stato candidato al Premio Oscar per la Miglior fotografia. Quindi Mel Gibson lo vuole protagonista del suo La battaglia di Hacksaw Ridge, nel quale interpreta il primo obiettore di coscienza nella storia statunitense, Desmond Doss.

La prestigiosa parentesi teatrale

Dal 2017 torna a calcare il palcoscenico – questa volta del National Theatre – vestendo i panni di Prior Walter, giovane omosessuale malato di AIDS nel revival del dramma di Tony Kushner, Angels in America. Al suo fianco Nathan Lane e Russell Tovey. Si pensi che per prepararsi al ruolo, sembra abbia visto tutte le puntate del reality America’s Next Drag Queen di RuPaul.

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Piovono riconoscimenti e premi: ottiene una nomination ai Laurence Olivier Awards e trionfa agli Evening Standard Awards, ai Drama Desk Award, agli Outer Critics Circle Award e ai prestigiosi Tony Award. Andrew ha dedicato la vittoria di quest’ultimo premio alla comunità LGBT durante il suo discorso.

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Andrew Garfield in Mainstream

L’ultimo impegno cinematografico di Andrew Garfield è Mainstream di Gia Coppola presentato alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia.

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