Bridget Jones’s Baby, il brillante sequel con Renée Zellweger

A quindici anni di distanza da Il diario di Bridget Jones, arriva nelle sale italiane Bridget Jones’s Baby, il terzo capitolo della saga cinematografica tratta dai romanzi di Helen Fielding. Diretto da Sharon Maguire e interpretato da Renée Zellweger, Colin Firth e Patrick Dempsey, Bridget Jones’s Baby vede la single più goffa e amata del Regno Unito divisa tra Jack (Patrick Dempsey), un affascinante americano incontrato per caso e Darcy (Colin Firth), l’amore del passato. Seducenti e pazzi di lei, i due faranno di tutto per conquistarla ma un “piccolo” imprevisto renderà la vita di Bridget molto più complicata di quello che avrebbe mai pensato.

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Il ritorno di Bridget

Ci sono sequel tanto attesi quanto inaspettati. Bridget Jones’s Baby è uno tra questi, un po’ per la misteriosa assenza dalle scene di Renée Zellweger e un po’ per il terzo capitolo letterario, troppo drammatico per mantenere l’appeal dei primi due film. Come sappiamo, a Hollywood tutto è possibile, ed ecco nuovamente sul grande schermo la single più ironica e divertente di tutti i tempi. Superati i quaranta anni e trovato il lavoro dei sogni, Bridget è ancora l’eterna ragazza che abbiamo lasciato nel fiacco sequel di Beeban Kidron, meno appesantita ma ugualmente goffa e auto-ironica. Sostituito Richard Curtis, il brillante autore di Quattro matrimoni e un funerale e Love Actually, Bridget Jones’s Baby stupisce, diverte ed emoziona attraverso le disavventure di una protagonista che non si piange più addosso. Niente più gelato e lacrime sulle note di All By Myself ma salti sul letto e rap sfrenato al ritmo di Jump Around, brano portante di un prologo che anticipa l’irresistibile verve comica della sua protagonista. Chi ha amato Il diario di Bridget Jones sicuramente non rimarrà deluso da un terzo capitolo sviluppato nei minimi dettagli, dalla colonna sonora frizzante (Ellie Goulding firma Still Falling For You) a sequenze in grado di strappare molto più di un semplice sorriso.

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Un sequel, tra nostalgia e novità

Le difficoltà di realizzare un sequel derivano dalla impossibilità di coinvolgere gran parte del cast originale. Eppure, per questo atteso terzo capitolo, tornano gli storici protagonisti, dai premi Oscar Renée Zellweger e Colin Firth al cast secondario composto da Jim Broadbent e Gemma Jones. Unico assente Hugh Grant, sostituito da Patrick Dempsey, qui nei panni del milionario che darà filo da torcere a Mr. Darcy. Dietro la macchina da presa ancora una volta Sharon Maguire che ripete la magia di una delle commedie più amate di tutti i tempi. Completa il quadro Emma Thompson (anche autrice dello script) che, nei panni della ginecologa di Bridget, dà vita ad alcuni dei momenti più riusciti dell’intero film. Nonostante le innumerevoli difficoltà del progetto, Bridget Jones’s Baby regala, tra risate, nostalgia ed emozioni, intrattenimento di prima qualità. Un ottimo motivo per considerare il più ambizioso sequel degli ultimi anni, una delle migliori commedie del 2016.

La Universal Pictures distribuirà Bridget Jones’s Baby nei cinema italiani il 22 settembre 2016.

Trailer Bridget Jones’s Baby

By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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