Diva futura, Giulia Steigerwalt diffonde il messaggio di Schicchi: “Erano amorali ma non immorali”

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Pietro Castellitto è Riccardo Schicchi in Diva futura (Foto: ufficio stampa) - Newscinema.it

In uscita giovedì 6 febbraio, Diva futura è l’opera seconda di Giulia Louise Steigerwalt, che ha presentato il film alla stampa in conferenza presso l’Hotel de la Ville di Roma. Al suo fianco, i magnifici protagonisti, capitanati da Pietro Castellitto e Barbara Ronchi.

In una cornice luminosa e floreale, si è tenuta la conferenza stampa di Diva futura. Scritto e diretto da Giulia Louise Steigerwalt, il film è stato presentato all’81esima Mostra del Cinema di Venezia e sarà in sala dal 6 febbraio, distribuito da Piperfilm. Per l’occasione, tutti i protagonisti – Pietro Castellitto, Barbara Ronchi, Denise Capezza, Lidija Kordić e Tesa Litvan – hanno presenziato, raccontando la loro esperienza e condividendo i ricordi e le emozioni della lavorazione.

La pellicola narra le vicende, dalle origini sino alla chiusura, dell’agenzia Diva futura, fondata da Riccardo Schicchi con l’obiettivo di tutelare e supportare attrici e attori porno. Siamo negli anni Ottanta e la rivoluzione sociale, politica, culturale, portata avanti dall’uomo e da chi gli gravita intorno, è appena agli inizi.

Diva futura raccontata da Giulia Louise Steigerwalt

«Da qui a Venezia è stato un attimo

– esordisce la regista italiana ma nata a Houston – siamo entusiasti e non vediamo l’ora di lanciare il film. L’arena in cui si svolge è il pretesto per raccontare storie divertenti, emozionanti, che mi hanno sorpreso. E che sono anche il motivo per cui ho voluto fare il film. Il focus sono proprio le storie personali, i sentimenti, i drammi, che sono sempre emersi meno. Volevo raccontare un pezzo di storia del costume italiano giocoso ed è un racconto corale perché mi sono trovata di fronte a un caleidoscopio di storie e personaggi, tutti altrettanto interessanti.» 

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Tesa Litvan e Pietro Castellitto in Diva futura (Foto: ufficio stampa) – Newscinema.it

La giovane e sempre molto disponibile cineasta insiste sul «messaggio positivo che Schicchi aveva sulle donne. Voleva sublimarle, esaltarle e non mortificarle. Vedo che il pubblico femminile ne esce entusiasta. Come regista mi sono sentita attratta da questa visione: c’era un’intenzione artistica in quello che facevano, volevano diventare famosi, creare uno scandalo divertito, irriverente. Erano amorali ma non immorali. Venendo dagli anni Settanta, condividevano le idee politiche dei radicali, che hanno visto in loro un modo di essere anticonformisti. Fu un atto di rottura, ma oggi abbiamo forse bisogno di meno ipocrisia e, sicuramente, di insegnare l’educazione sentimentale a scuola.»  

Riccardo Schicchi secondo Pietro Castellitto

«L’importante era mettere in scena l’essenza di Riccardo

– si aggancia Pietro Castellitto – che considero una categoria di persona del passato come non ne esistono più, nelle quali il pensiero aderisce al corpo. Aveva tantissima quantità di vita e il suo mondo era abitato da tutte le domande che si poneva. La sua rivoluzione nasceva dalla passione delle persone che condividevano il suo spirito.

L’unicità nasce dal fatto che la rivoluzione fu compiuta per necessità, senza troppe ideologie. Già da piccolo sembrava destinato a creare Diva futura. Con il talento, la passione, su cui ha improntato un’intera esistenza, ha dovuto inventare un mondo dentro cui mettere un mestiere che prima di lui non esisteva. La sua avanguardia ha incontrato molte difficoltà e dietro c’era tanto sacrificio.»

Chi è Debora, la segretaria interpretata da Barbara Ronchi

In Diva futuraBarbara Ronchi interpreta la segretaria dell’agenzia: «Debora è testimone di quegli anni, ha tenuto un diario per i dieci anni che è rimasta a Diva futura e che è diventato il libro da cui proviene il film. Non era protagonista della storia, però è stata vicina a tutte loro, le ha viste nel profondo. Ed è stata anche testimone della loro caduta: erano dive, donne irraggiungibili, ma anche limitate, derise, ghettizzate.

Barbara Ronchi e Pietro Castellitto in Diva futura (Foto: ufficio stampa) – Newscinema.it

Rispetto al libro, non aveva i pregiudizi che abbiamo messo noi per spiegare come fosse una ragazza fuori da quel mondo. Però lei ha visto un sogno, quello dell’amore ed erotismo liberi, delle donne centrali nel piacere. Loro emergevano, gli uomini di quei porno neanche li ricordi. Trovo che quello di Riccardo Schicchi sia un messaggio potente di femminismo, un ideale.»

Le voci di Moana, Cicciolina ed Eva Henger

«L’obiettivo di Giulia 

– interviene Denise Capezza, interprete di Moana Pozzi – era andare al di là dell’immagine pubblica. Interpretare quel mistero, la malinconia, la solitudine, il dolore, è stato complesso. Il racconto è inedito perché parla anche dell’ingenuità di Moana nell’essere presa sul serio oltre la sua professione.»

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Denise Capezza è Moana Pozzi in Diva futura (Foto: ufficio stampa) – Newscinema.it

Dal canto suo, la stessa Lidija Kordić (Ilona Staller in arte Cicciolina) ha sottolineato quanto sia stato «interessante vedere l’altro lato di Ilona. Dovevamo mostrare le emozioni private ed è stato bello scoprirle, anche se ho pianto moltissimo durante il processo. Queste donne erano esseri umani con i loro problemi, la lotta per i diriti, al di là della superficie. Io ho provato a renderla nel miglior modo possibile, non avevo mai sentito parlare di Ilona, ma mi sono innamorata completamente di tutto ciò che la riguardava.»

A proposito di lacrime versate, si unisce al coro Tesa Litvan (Eva Henger) che ha raccontato dell’incontro con la Henger e con il marito, Massimiliano Caroletti: «Quando li ho conosciuti, mi sono subito sentita parte della famiglian non mi era mai successo prima. Eva ha risposto a ogni domanda che le ho fatto e abbiamo parlato di tutto. Con Giulia volevamo esaltare l’ammirazione e l’amore di Eva per le persone che aveva intorno. Non è stato facile ma sono felice di far parte di questo progetto.»

Diva futura di Giulia Louise Steigerwalt arriva in 300 sale giovedì 6 febbraio 2025.

 

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