EFA 2024: Jacques Audiard trionfa ai premi dedicati al cinema europeo

EFA 2024 vincitori
Tutti i premiati agli EFA 2024 (Foto: European Film Academy) - Newscinema.it

Agli European Film Awards (EFA) 2024 sbanca Jacques Audiard con Emilia Pérez, niente invece a Vermiglio di Maura Delpero, che correva per miglior film e migliore regia.

Al Kkl (Centro culturale e congressuale) di Lucerna si è svolta la lunga e movimentata premiazione della 37esima edizione degli European Film Awards, i cosiddetti Oscar Europei. Incassa quasi tutto Jacques Audiard con Emilia Pérez, punto finale di quella transizione di genere che il regista francese, famoso per le sue storie cupe, durissime e maschili (anche se di mascolinità vacillante, fin dai tempi di Regarde les hommes tomber, nel 1994), ha operato sul suo cinema negli ultimi anni.

Agli EFA 2024 sbanca Audiard

Il film racconta la vicenda di un signore della droga messicano che decide di cambiare sesso e diventare donna: rappresentazione plastica (letteralmente) del cambiamento avvenuto progressivamente negli anni. Un cinema d’azione potenzialmente spietato, quello che parla di desaparecidos e cartelli del narcotraffico, trasformato in una commedia musicale. L’operazione, cinematograficamente parlando, è però serissima.

La scelta del musical non è solo uno stratagemma ironico, di contrapposizione tra l’oggetto della narrazione e il suo tono, ma una direzione stilistica perseguita con grande rigore, coinvolgendo anche questa volta i migliori talenti (molto dei quali femminili e queer, senza alcuna logica di bilanciamento e quote, ma di riconoscimento della qualità) per le musiche e le coreografie.

Una scena di Emilia Perez (fonte: Festival de Cannes)
Una scena di Emilia Perez (fonte: Festival de Cannes)

Tutti i premiati agli European Film Awards 2024

Di seguito, ecco la lista di tutti i premiati:

  • Miglior film: Emilia Pérez
  • Miglior regista: Jacques Audiard per Emilia Pérez
  • Miglior sceneggiatore: Jacques Audiard per Emilia Pérez
  • Miglior documentario: No other land (Palestine, Norway), di Yuval Abraham, Rachel Szor, Basel Adra & Hamdan Ballal, prodotto da Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning, Yuval Abraham, Basel Adra, Rachel Szor & Hamdan Ballal
  • Miglior film animato: Flow di Gints Zilbalodis (Latvia, France, Belgium)
  • Miglior attrice: Karla Sofía Gascón per Emilia Pérez
  • Miglior attore: Abou Sangare per Souleymane’s Story
  • Miglior cortometraggio: The Man Who Could Not Remain Silent di Nebojša Slijepčević (Croatia, France, Bulgaria, Slovenia)
  • Young Audience Award: The Remarkable Life of Ibelin (Norway), di Benjamin Ree, prodotto da Ingvil Giske
  • Premio FIPRESCI – European Discovery: Armand (Norway, Netherlands, Germany, Sweden), di Halfdan Ullmann Tøndel, prodotto da Andrea Berentsen Ottmar

By Davide Sette

Giornalista cinematografico. Fondatore del blog Stranger Than Cinema e conduttore di “HOBO - A wandering podcast about cinema”.

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