Il prossimo 24 aprile uscirà in 150 copie distribuito da O1 Distribution l’ultimo brillante film di Carlo Mazzacurati: La sedia della felicità. Interpretato da Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese e Giuseppe Battiston il film racconta la storia di Dino (Valerio Mastandrea), un tatuatore spiantato, Bruna (Isabella Ragonese), un’estetista indebitata fino al collo e Padre Weiner, un prete (Giuseppe Battiston) con la mania del videopoker. I tre, un giorno come tanti, vengono uniti dal segreto rivelato dalla criminale Norma Pecche (Katia Ricciarelli) prima di morire: in una vecchia dimora, dentro una sedia antica, giace un tesoro. Così Dino, Bruna e Weiner iniziano una ricerca della fantomatica sedia. Ma l’impresa sarà più ardua del previsto. Perché la sedia è stata venduta insieme ad altre sette sedie uguali ad un’asta. E solo una custodisce il tesoro.
Dopo tante brillanti opere Carlo Mazzacurati lascia come ultima sua opera La sedia della felicità, un film che guarda alla crisi e alle difficoltà odierne con gli occhi di un bambino e con la purezza di un animale (in questo caso l’orso). Perché così andrebbe vista e vissuta la vita, con ironia e semplicità. Questo sembra essere il messaggio di Mazzacurati in La sedia della felicità, un’ultima brillante commedia ricca di sfumature surreali realizzata poco prima di morire. E la cosa che fa riflettere è proprio il grande spirito che pervade la pellicola, a dimostrazione di un Mazzacurati che nonostante i disagi della malattia riusciva ancora a vedere la realtà con occhi ricchi di speranza per un futuro migliore. Perché la misteriosa ricerca della sedia altro non è che la ricerca della felicità. Una felicità che Dino, Bruna e Weimar fanno coincidere con la ricerca della sedia, ma che in realtà è prima di tutto la ricerca di loro stessi.
Originariamente intitolato La regina delle nevi e in seguito ribattezzato La sedia della felicità il film di Mazzacurati è una divertente e inedita commedia italiana, dotata di un pizzico di magia, ricca di situazioni paradossalmente divertente e interpretata da un grande cast , composto oltre che da un Mastandrea e una Ragonese in splendida forma, anche da celebri apparizioni del calibro di Katia Ricciarelli, Raul Cremona, Marco Marzocca, Milena Vukotic, Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio e Silvio Orlando. Divertente, nostalgico, ironico e fiabesco La sedia della felicità chiude in bellezza la carriera di uno dei più apprezzati registi italiani degli ultimi trenta anni. Un film perfettamente rappresentativo di un regista che aveva la semplicità di un orso, lo spirito di un bambino e l’arte di un autore e una piccola fiaba per guardare alle difficoltà odierne con occhi incantati e pieni di speranza. Potete trovare qui sotto il trailer de La sedia della felicità: