Il cast di Una bionda per papà, in occasione della reunion, ha ricordato Suzanne Soomers, scomparsa un anno fa dopo una lunga battaglia con un tumore al seno
Patrick Duffy, Staci Keanan, Angela Watson, Christine Lakin, Christopher Castile, Jason Marsden e Sasha Mitchell hanno onorato la loro defunta co-protagonista. Suzanne Soomer è morta in ottobre a seguito di una diagnosi di cancro al seno.
“Suzanne era una persona premurosa e con immenso stile nella vita reale, e non lo dimenticherò mai. I regali che mi ha fatto li ho ancora“, ha raccontato Keanan.
Il successo della serie televisiva
Step by Step
(titolo originale) era una sitcom creata da William Bickley e Michael Warren e sviluppata da Thomas L. Miller e Robert L. Boyett. È andato in onda per sei stagioni sulla ABC e una settima e ultima stagione sulla CBS. La serie seguiva Duffy e Somers, che interpretavano genitori single che si sposavano e formavano una famiglia mista, con tre figli ciascuno.
In Italia la serie è stata trasmessa inizialmente su Rete 4 dall’11 ottobre 1992 con il titolo Che guai in casa Lambert!. Successivamente, in occasione dell’arrivo su Canale 5 dei nuovi episodi, l’intera serie – compresa la prima stagione – è stata riedita col titolo Una bionda per papà.
Il saluto commosso del cast
“Ci manca il suo cuore grande. Crescere con lei e vederla come una donna, come una donna d’affari, come qualcuno che era un’enorme stella che aveva una luce brillante. Era così meravigliosa ma anche così semplice. La ammiravo davvero“, ha raccontato Lakin.
“Era una persona che mi ha fatto pensare che anche una giovane donna a Hollywood può essere gentile e generosa. E può avere successo senza che tutte queste queste cose si escludano a vicenda”.
Lakin ha poi così concluso: “Era così dolce e amorevole. Il suo cuore era così grande e ci manca davvero”. Watson ha ricordato di “essere stato in grado di fare il ricongiungimento madre-figlia in cui abbiamo ballato il tip tap insieme e abbiamo cantato“. “È stato fantastico“, ha aggiunto. “Tipo, il momento clou della mia carriera“.