Una versione decisamente inedita e sconsigliata da far vedere ai più piccoli. Il tenero orsetto ghiotto di miele tra qualche mese mostrerà al pubblico il suo lato sadico e vendicativo nel film Winnie The Pooh: Blood and Honey.
Il primo trailer del film horror Winnie The Pooh: Blood and Honey ha segnato un momento di rottura nella storia del tenero personaggio creato dallo scrittore A.A. Milne. Insieme al dolce, pardon, spietato Winnie, ci sarà anche colui che da sempre era considerato il più tenero tra i personaggi che vivevano nel Bosco dei 100 Acri: il ‘tutto rosa’ diventato ‘rosso’ per via del sangue, Pimpi.
La trama del film horror
Da quando il ben noto Christopher Robin è diventato un uomo, il tempo da dedicare ai suoi amici di infanzia è diventato praticamente inesistente. Le avventure, le letture sotto gli alberi del Bosco dei 100 Acri, le passeggiate e le risate con Winnie The Pooh, Pimpi e il resto della comitiva sono solo un lontano ricordo.
Tuttavia, questa nuova situazione non va per nulla a genio di questi ultimi, rimasti particolarmente delusi e arrabbiati con Christopher, per il modo con il quale li ha dimenticati e lasciati nel passato. L’incedere del tempo, in attesa che potesse cambiare qualcosa, li ha portati a covare una profonda rabbia e ferocia da voler sfogare nei confronti del loro ex amico.
A renderli ancora più crudeli, la scoperta del gusto del sangue, avvenuta da Winnie the Pooh e Pimpi. È tempo di mettere in atto la loro vendetta e di partire alla ricerca di cibo che non siano piante o miele.
Winnie The Pooh: Blood and Honey | Le curiosità sulla versione horror
La prima domanda che in molti si sono posti è stata: com’è possibile che Winnie The Pooh sia stato trasformato in un terribile killer assetato di sangue? Perché l’autore ha permesso una cosa del genere? La risposta – come accade molte volte – si trova nella domanda. Purtroppo ( o per fortuna dipende dai punti di vista) i diritti d’autore sui libri scritti da A.A. Milne sono decaduti. Questo vuol dire che non è più obbligatorio rappresentare Winnie The Pooh come il tenero orsacchiotto con la magliettina rossa e le zampette sempre sporche di miele.
Il regista Rhys Frake-Waterfield ha voluto rappresentare in una versione mai vista, l’idolo di milioni di bambini di tutto il mondo e di diverse generazioni. A partire dalla presenza di Pimpi, visto come un servitore di Pooh. Qui scatta subito un’altra domanda: che fine hanno fatto gli altri amici pelosetti?
Anche loro sono cambiati da quando Christopher Robin li ha abbandonati per andare a frequentare il collage? Purtroppo la loro sorte è stata ben diversa rispetto a quella dell’orso e dal porcellino. Il loro lato sanguinario e aggressivo li ha portati a mangiare anche gli amici di sempre: l’ asinello Ih-Oh e il simpatico Tigro.