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Clive Owen

ha presentato in occasione della nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma The Knick, l’attesissima serie tv firmata dal regista premio Oscar Steven Soderbergh, il grande cineasta statunitense che ci ha regalato perle del calibro di Sesso, bugie e videotape, Erin Brockovich, Traffic, Ocean’s Eleven e Contagion. Il telefilm segue la storia del brillante chirurgo John Thackery (Clive Owen), pioniere di nuovi metodi nel campo della chirurgia in un’epoca caratterizzata da elevati tassi di mortalità e assenza di antibiotici. Potete trovare qui sotto le dichiarazioni di Clive Owen durante la conferenza stampa di presentazione di The Knick:

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Come le è stato proposto di partecipare a questo progetto? E’ stato impegnativo affrontare un ruolo di questo genere?

Conoscevo Steven solo di vista ma non ci avevo mai lavorato prima. Un giorno mi ha contattato dicendomi di leggere la sceneggiatura di The Knick. Inizialmente non volevo impegnarmi in una serie tv ma dopo aver letto lo script ho capito subito di voler prendere parte al progetto. Avevo già fatto film d’epoca ma mai interpretando un personaggio come John, un genio brillante che è allo stesso tempo un uomo arrogante, razzista e tossico. Tutta la serie è stata sviluppata con una grande attenzione ai dettagli, se fosse stata un film o uno spettacolo teatrale l’avrei fatta comunque.

E’ stato difficile rendere il personaggio piacevole per il grande pubblico?

Beh si, c’è un sottile equilibrio tra antipatia e simpatia in John. I personaggi vanno capiti, va capita la loro storia, i loro punti deboli. Sono proprio questi aspetti che li rendono interessanti.

Perché spesso i medici televisivi più sono arroganti e più piacciono?

Quando si sviluppa una serie ambientata in un ospedale la posta in gioco è sempre molto alta. Noi parliamo in The Knick di un’epoca straordinaria per la medicina, un’epoca in cui ci sono stati progressi incredibili in tempi brevi. Il mio personaggio piace perché non è convenzionale, sarebbe stato molto meno interessante se fosse stato un uomo perfetto. Quando ho iniziato a fare l’attore volevo solo lavorare nel teatro, poi mi sono imbattuto in progetti cinematografici interessanti e ora in The Knick. La mia preparazione è sempre la stessa indipendentemente si tratti di cinema, tv o teatro.

Come è stato lavorare in un set così realistico?

Meraviglioso e gran parte del merito va a Steven Soderbergh perché lui faceva praticamente tutto, manovrava le luci, gestiva le riprese, si occupava del montaggio. Quando ho visto il prodotto finito sono rimasto sconcertato dal risultato finale. C’era una attenzione ai dettagli che toglieva il fiato. Sul set tutto sembrava reale, se aprivi un cassetto trovavi veramente oggetti antichi. Una esperienza veramente bellissima.

Come è stato interpretare un personaggio dipendente da alcol e droghe?

Il telefilm si basa su un personaggio realmente esistito. All’epoca si pensava che la cocaina fosse una sorta di anestetico, ci sono voluti anni per capire che era una droga. E’ stata una grande sfida interpretare John, una sfida tanto impegnativa quanto affascinante.

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Con quale regista italiano le piacerebbe lavorare?

Ho amato moltissimo La grande bellezza quindi la risposta può essere solo Paolo Sorrentino.

Per quale motivo le serie tv stanno diventando sempre più interessanti dei film?

Dobbiamo innanzitutto ricordare che ormai lavorano nelle serie tv grandissimi registi del calibro di Steven Soderbergh. Poi in una serie tv c’è sicuramente più tempo per esplorare i personaggi, entrare a fondo nella storia, sperimentare di più. Non c’è il vincolo dei 90 minuti dei film.

Per quale motivo The Knick è così cruento?

Il telefilm è stato realizzato con una grande attenzione alla realtà di quei tempi. Volevamo ricreare fedelmente le operazioni chirurgiche che avvenivano ai primi del ‘900 e venivamo seguiti da un esperto in materia che ci suggeriva dettagli medici. Il nostro obiettivo era il realismo non la violenza gratuita.

Cosa dobbiamo aspettarci dalla seconda stagione di The Knick?

Steven tornerà a dirigere tutti e dieci gli episodi della serie. Cominceremo a gennaio e avremo modo di sviluppare la serie in modi veramente folli e stimolanti.

The Knick debutterà in esclusiva tv l’11 novembre 2014 su Sky Atlantic HD.

By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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