Il 2012 del cinema italiano apre con il sequel di un film di successo del 2011, “Immaturi: il viaggio” di Paolo Genovese. Dal 4 gennaio il regista porta nuovamente sul grande schermo il gruppo di quarantenni ‘immaturi’, interpretati da Roul Bova, Ricky Memphis, Anita Caprioli, Ambra Angiolini, Barbora Bobulova, Luisa Ranieri e Luca e Paolo, questa volta alle prese con il viaggio post maturità che non hanno mai fatto, in Grecia. Il regista e il cast, tranne Ricky Memphis assente per influenza, hanno tenuto una conferenza stampa divertente e interessante a Roma, presso l’Hotel Visconti Palace, per presentare questo nuovo film, che promette di essere nuovamente un successo.

Paolo Genovese ha cominciato a parlare del suo nuovo lavoro, confessando il suo timore nel realizzare un sequel del primo film che aveva raccolto ben due milioni di spettatori. Ha sentito molto la pressione e la responsabilità di non deludere il pubblico, tuttavia afferma di aver cercato di fare un film diverso rispetto ad “Immaturi“, con un’identità autonoma, nonostante le radici del precedente.

1) Anita puoi parlarci del tuo ruolo?

Anita Caprioli: La malattia è un argomento delicato e, infatti, ho parlato molto con Paolo per capire come rendere il mio personaggio nel miglior modo possibile. All’interno della struttura di commedia, un argomento come questo necessita di essere accordato a tutto il resto. Questa è una commedia che parla del recupero di amicizie passate, di felicità, dolore e anche malattia, abbracciando tutti i  colori della storia.

Paolo Genovese: Mi piace trovare spunti interessanti. Mettere in una commedia il dolore e il tema della malattia è stata una scelta per raccontare anche temi profondi, perchè secondo me la commedia non deve far solo ridere, ma è la realtà per astrazione e il rapporto che si crea tra i personaggi di Paolo e Anita è soprattutto merito dei due attori che lo hanno reso con leggerezza ma non con comicità. Eleonora non fa sentire il peso agli altri a causa del suo stato.

Paolo Kessisoglu: Nel primo film Virgilio, il mio personaggio, non viene descritto molto. E’ un immaturo e l’incontro con Eleonora (Anita Caprioli) in una veste di Cirano, lo rende responsabile, permettendogli di iniziare una storia in maniera del tutto consapevole.

2) Roul tu conferresti un tradimento?

Roul Bova: Non mi piaceva molto l’atteggiamento del mio personaggio quando ho letto la sceneggiatura. Per lui è difficile resistere e si trova davanti al bivio: confessare o non confessare? Non confessare è una forma di slealtà, ma vuol dire anche assumersi la responsabilità e non dare al proprio partner il peso di una scelta. Chi ha sbagliato deve capire cosa è meglio fare in quel momento, ma è sempre molto facile oltrepassare il limite e sbagliare.

3) Daniele Silvestri come è nata la tua canzone, colonna sonora del film?

Daniele Silvestri: Leggendo la scena di Luca seduto in mezzo ad una stradina dell’isola greca di Paros, luogo in cui oltretutto l’anno prima ho scritto tutto il mio ultimo album, mi è venuta l’idea. Molte storie portano Luca alla conquista della maturità e della responsabilità ed è una persona che non vuole essere creduta, seppure viene creduta.

Paolo Genovese: Sono praticamente stato costretto ad usare questa canzone. Ha completato la scena di Luca nel film e racconta un pezzo di film, non la accompagna come spesso fanno le colonne sonore.

4) Ambra il tuo personaggio ruba perchè è cleptomane o perchè vuole attirare l’attenzione degli altri?

Ambra Angiolini: Un po’ le piace rubare. Io lo faccio e forse dopo questa affermazione di oggi, nei negozi non mi vedranno più con gli stessi occhi di prima. Per Francesca è come un secondo giro di maturità e dopo la sesso dipendenza spesso le donne cadono in un’altra dipendenza. Lei ha smesso di fare sesso e ruba. Cerca nel gruppo quello che non ha ancora risolto con se stessa.

5) Barbora Bobulova e Luisa Ranieri parlateci un po’ dei vostri rispettivi personaggi.

Barbora Bobulova: La complicità femminile tra me e il personaggio interpretato da Luisa, per il sospetto verso i nostri rispettivi compagni, ci ha unito. Avendo come compagna Luisa in questo lavoro, è stato facile. Ma la cosa che non ho capito e perchè Ricky mi dicesse sempre: ” Meno entusiasmo”, tutte le volte che mi lanciavo su di lui nelle scene :).

Luisa Ranieri: Questo film per me è speciale perchè arriva dopo un periodo mio di assenza per la nascita di mio figlio, quindi partire con questo film nel nuovo anno e ritrovare compagni di lavoro come loro è stato molto bello. Il mio personaggio accompagna la crescita di Roul / Giorgio ed è lei a costruire qualcosa di solido. All’inizio mente anche lei, ma poi capisce che per creare una famiglia si devono confessare entrambi alla fine del film.

6) Paolo Genovese a Gennaio anche Luca Miniero uscirà con il suo film, sarete rivali al botteghino? Pensa ad un Immaturi 3?

Paolo Genovese: Ognuno di noi vorrebbe uscire a Natale da solo, ma in realtà anche l’ano scorso sono usciti film a catena e forse uscire insieme porta più gente verso le commedie e quindi al cinema. Per ora non c’è alcuna intenzione di fare “Immaturi 3”.

Giampaolo Letta (Medusa): Sia l’America che la Francia ci hanno chiesto i diritti per un remake del film. In effetti la storia di un esame non fatto e tutto il resto che circonda l’evento, è un bel meccanismo da raccontare. In Francia è stato molto apprezzato e ha tutte le credenziali per essere esportato ma dal dirlo a farlo vedremo.Comunque il successo del primo film aiuterà il secondo.

7) I vostri progetti futuri?

Daniele Silvestri: Io sarò in tour a teatro con Pino Marino, un bravissimo cantautore romano.

Luca e Paolo: Noi faremo Sanremo e poi Scherzi a parte.

Anita Caprioli e Ambra: Ancora niente di preciso.

Paolo Genovese: Mi rimetterò a scrivere.

Mattioli: C’è in programma un progetto con Roul e Ricky e speriamo di farlo.

Roul Bova: Io sono in uscita con il progetto per la tv “Ultimo” e poi comincerò a girare “Come un delfino 2”.

Luisa Ranieri: io ho fatto un film francese della Eagle di prossima uscita.

Barbora Bobulova: Io sarò in “L’Equilibrista” con Valerio Mastrandrea e poi in un film di Pontecorvo del ciclo sulla violenza sulla donne.

 

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