Dal 31 agosto 2023 nelle sale, distribuito da Adler Entertainment, Conversazioni con altre donne porta in scena una delle coppie più affiatate e affascinanti del cinema italiano: Valentina Lodovini e Francesco Scianna.
La pellicola, scritta e diretta da Filippo Conz – che torna al lungometraggio dopo circa vent’anni – è il remake dell’americano Conversazioni con altre donne (2005) di Hans Canosa. Gabrielle Zevin, compagna di Canosa, ne firmava soggetto e sceneggiatura, e Olivia Wilde aveva un piccolo ruolo come damigella d’onore.
Il punto di forza di opere come queste è, senza dubbio, la scrittura: la necessità di una base solida permette agli attori di esprimersi al loro meglio. Valentina Lodovini e Francesco Scianna rappresentano quel cinema italiano di sostanza, che sa cosa e come raccontare, riuscendo a passare senza problemi dalla commedia al dramma.
Ecco perché, in questo incontro di professionalità e sensibilità, ne viene fuori un film ben composto, elegante, strutturato e piacevole. Se le riflessioni sollevate dalla narrazione possono risultare sin troppo semplici, le emozioni arrivano comunque forti e dirette. In tanti troveranno il modo o lo spunto per immedesimarsi, lasciandosi trascinare dalle azioni dei personaggi.
Conversazioni con altre donne concentra, in meno di 90 minuti, tutta una serie di suggestioni, che hanno a che fare con le storie d’amore, di quelle che cambiano la vita, indelebili e straordinarie.
Conversazioni con altre donne | La trama del film con Francesco Scianna e Valentina Lodovini
Siamo a Tropea, con una bellissima vista sul mare, durante un ricevimento di nozze. Il clima è disteso e aleggia un profumo d’estate, spensieratezza ed eccitazione per quello che verrà. Le damigelle indossano un abito rosa shocking, non adatto a tutti i fisici. Tra di loro, ne spunta una (Lodovini), sulla quarantina, dalla bellezza mediterranea e l’aria malinconica.
La donna è seduta a un tavolino, sorseggia un drink e fuma una sigaretta, quando le si avvicina un uomo (Scianna) che inizia a conversare con lei. Tra i due c’è una chimica palpabile, che non nascondono e con cui, anzi, giocano apertamente. Al momento del lancio del bouquet, la coppia si allontana e si concede una danza solitaria, molto intima.
Man mano che la serata prosegue, emergono i trascorsi tra i due. Il loro primo incontro risale, infatti, ad anni prima. Ma, nel frattempo, tante, troppe cose, sono cambiate. Loro stessi sono cresciuti, maturati, impegnati.
Un amore oltre i confini che fa riflettere e immedesimare
La Lodovini e Scianna tornano a dividere la scena ed è un vero e proprio spettacolo, non solo per gli occhi. Il fascino e il carisma dei due interpreti monopolizzano quasi tutta l’attenzione, sebbene siano gli scambi di battute a dare forma e vita alle loro vicende sullo schermo. I protagonisti simboleggiano ciò che chiamiamo “anime gemelle”. Ma esisteranno davvero?
L’amore di cui si parla è qualcosa che trascende i confini del tempo e dello spazio, qualcosa che sembra non poter scemare nonostante tutto. Convivere con il dolore della separazione, con rimorsi e rimpianti, con la sensazione di aver perso, o forse sprecato, la propria occasione, costringe a fare i conti con se stessi.
Conversazioni con altre donne è un concentrato di sensazioni ed emozioni, in cui chiunque può riconoscersi e da cui può trarre ispirazione. La confezione offertaci da Conz è sempliemente perfetta, priva di sbavature e facili sentimentalismi, onesta e appassionata. E, sebbene si avverta sempre più spesso la mancanza di nuove idee, fa piacere notare come, a volte, il cinema italiano sia in grado di rinfrescare anche quelle già sfruttate.