Courmayeur Noir in Festival: Jennifer Lynch Presidente di Giuria

E’ la regista americana Jennifer Lynch (di cui sotto il Monte Bianco si era visto in passato Surveillance) a presiedere la giuria del 22mo Courmayeur Noir in Festival, inaugurato oggi e fino al 16 dicembre. Ad attribuire il Leone Nero per il miglior film, le fanno compagnia Francesca Neri (in doppia veste di attrice e produttrice), la tedesca Franziska Petri, il regista francese Santiago Amigorena e un autentico personaggio internazionale come il commediografo, regista e attore Pippo Delbono.

Con l’applauditissima anteprima di Hitchcock di Sacha Gervasi è cominciata a Courmayeur una autentica passerella di novità e personaggi che confermano lo stato di salute di un genere (dal giallo al thriller) che appassiona insieme lettori e spettatori. Così domani c’è grande attesa per il film di Carl Colby The Man Nobody Knew (ore 11.00 – Palanoir, sala 2) dedicato alla controversa figura di suo padre, l’asso delle spie William Colby che guidò la CIA in una delle sue stagioni più avventurose e controverse, tra la guerra in Vietnam, la costruzione di Gladio in Europa, i golpe in Sud America. In concorso il primo dei tre film italiani di quest’anno, L’innocenza di Clara (ore 18.30 – Palanoir, sala 2), opera seconda di Toni D’Angelo con Chiara Conti nei panni di una vera “mantide”, e uno dei film più spettacolari: il debutto nel thriller del premio Oscar Lasse Hallström, con The Hypnotist (ore 21.00 – Palanoir, sala 1) da uno dei best seller del giallo svedese di questi anni.

Per la letteratura è la prima delle due giornate nel segno di Giorgio Scerbanenco: Cesare Fiumi presenta il volume che raccoglie i suoi scritti degli anni ’40 per il “Corriere delle Sera”; si sfidano i primi finalisti del Premio Scerbanenco che anche quest’anno laurea il miglior romanzo noir italiano dell’anno. Intanto nelle strade di Courmayeur prende il via la Caccia all’uomo animata dagli specialisti di FoxCrime, alla ricerca di un pericoloso assassino e al Centro Congressi si danno battaglia i 16 attori in erba che sono stati selezionati dal workshop di recitazione Casting&Agente animato dal casting director Marita D’Elia (tra i suoi successi Reality di Matteo Garrone) e da Daniele Orazi, agente di “Officine Artistiche”. Ma l’attenzione generale è già proiettata ai personaggi dei prossimi giorni: Gabriele Salvatores che battezza a Courmayeur le prime immagini del suo nuovo film Educazione siberiana, Dow Winslow, lo scrittore de “Le Belve” che riceve il Raymond Chandler Award, Carolina Crescentini eletta “Spirito Noir” dell’anno, Chloe Saint Laurent, l’inimitabile protagonista di Profiling, i giornalisti e registi che animeranno mercoledì l’incontro Vedo Nero sul cinema italiano di genere e i protagonisti del grande convegno sul tema dell’anno Noi[r] e le Mafie.

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