IMG_6250-1_ret.tifQuale prezzo saresti disposto a pagare per la libertà? Per gli uomini e le donne che parteciparono nel Messico degli anni ’20 alla Guerra dei Cristeros la risposta fu una sola: la vita. Di fronte alla persecuzione ideologica della cosiddetta Legge Calles del 1926 che proibì la libertà di culto bandendo ogni atto ad essa riconducibile un gruppo di fedeli cattolici (detti Cristeros) guidati dall’ateo ma convinto sostenitore del valore etico della libertà di pensiero e di azione Generale Gorostieta (Andy Garcia) iniziò una guerra civile contro le forze dell’ordine. Una guerra che contò all’incirca 90 mila morti ma che segnò per sempre il governo di Plutarco Calles (Rubén Blades) fissando nel tempo quanto i valori e gli ideali siano la sorgente del coraggio anche quando la speranza nella giustizia sembra essere irrimediabilmente perduta.

Sulla carta Cristiada poteva essere il film dell’anno: un regista, Dean Wright, con alle spalle gli effetti visivi di alcuni dei più grandi film di tutti i tempi (Titanic, la trilogia de Il signore degli anelli e Le Cronache di Narnia solo per citarne alcuni); un cast eccezionale (Andy Garcia, Peter O’Toole, Oscar Isaac, Eva Longoria, Nestor Carbonell, Catalina Sandino Moreno e Bruce Greenwood) e le musiche del premio Oscar James Horner (Avatar, Titanic). Eppure
tutti questi fantastici elementi tradotti in immagini non funzionano.

andygarcia_cristiadaVediamo insieme il perché: tralasciando il senso più che fraintendibile di questa “guerra santa” che non è materia nostra e concentrandoci esclusivamente sull’opera in sé il film affronta i fatti (a tratti molto tragici) in maniera goffa e priva di spessore suscitando spesso nello spettatore una sensazione di completa indifferenza. L’approccio, eccessivamente didascalico dovuto ad una sceneggiatura debole e a tratti forzata (come forzato risulta l’uso da parte di Wright di slow motion e primi piani infiniti) fa il resto rendendo i 143 minuti di proiezione ricchi di tutto e niente. Risultato più che disastroso perché non parliamo di un semplice blockbuster di intrattenimento ma di un film che aveva (forse) l’obiettivo principale di portare sul grande schermo la guerra dei Cristeros, una guerra rimasta nascosta al mondo ma ancora viva nella memoria del Messico. Obiettivo purtroppo miseramente fallito che apre in noi spettatori la speranza di rivedere in futuro gli stessi eventi del film di Wright raccontati però da un regista e uno sceneggiatore capaci di rendere onore a questa drammatica pagina della storia dell’America Latina. Cristiada uscirà in tutti i cinema italiani il 15 ottobre 2014.

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