Daydreamer | Intervista a Joy Saltarelli, la voce della dolce Sanem Aydın

demet ozdemir newscinema
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Dopo aver avuto l’occasione di intervistare Daniele Giuliani, doppiatore di Can Divit (Can Yaman) e Davide Albano del divertentissimo CeyCey (Anil Çelik ), è il turno di dar ‘voce’ (scusate il gioco di parole) alla doppiatrice della dolce Sanem Aydın (Demet Özdemir): la bravissima Joy Saltarelli.
Vi lascio il link per vedere la diretta andata in onda ieri sera, nel profilo Instagram di NewsCinema, durante la quale ha risposto alle varie fan della serie tv (clicca qui per vedere la video intervista).

La serie tv dell’estate Daydreamer – Le ali del sogno è diventata a tutti gli effetti il fenomeno dell’estate continuando a registrare risultati che meriterebbero la prima serata. Una media di share, che supera abbondantemente il 20% e i 2 milioni e mezzo di spettatori, sono i motivi che hanno portato ( e continuano a portare) i fan, a chiedere a Mediaset di non interrompere la messa in onda e di trovarle un posto all’interno del palinsesto autunnale/invernale.

Le super donne di Joy Saltarelli

Joy ha dimostrato di saper adattare perfettamente la sua voce in ogni tipo di situazione, districandosi in maniera ineccepibile tra scene romantiche, drammatiche e d’azione. D’altronde il suo curriculum parla per lei, mettendo in evidenza una predilezione per donne combattive, che non vogliono arrendersi alle difficoltà della vita e pronte a tutto pur di farsi valere in un mondo maschilista. Tra film, serie tv, lungometraggi di animazione e videogiochi, almeno una volta abbiamo avuto il piacere di ascoltare la sua voce.

Giovanissima ma con una grande esperienza, tra le ‘sue donne’ spiccano: Jennifer Lawrence nella saga fantasy Hunger Games; Ana de Armas nei film Knock KnockTrafficantiBlade Runner 2049; Rosa Salazar in Maze Runner – La fuga, Maze Runner – La rivelazione, Alita – Angelo della battaglia; Teresa Palmer in Warm Bodies, Point Break; Selena Gomez in Cattivi vicini 2, Dolittle; Noomi Rapace in Seven Sisters e tantissime altre.

Un talento per questa arte che le scorre nelle vene grazie alla sua famiglia e che non è passato inosservato nel 2009 al Gran Galà del Doppiaggio di Romics durante il quale è stata premiata come Miglior Voce Femminile di un cartone animato e nel 2016 al festival Le voci del Cinema come Miglior voce giovane di un’eroina. Prima di scoprire qualche curiosità sul personaggio di Sanem, scopriamo qualche curiosità in più su questa ragazza dagli occhi buoni, dai capelli cortissimi e dal sorriso contagioso.

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Intervista a Joy Saltarelli

Ciao Joy, grazie mille per aver accettato il mio invito a prendere parte alla diretta Instagram su NewsCinema e per aver rilasciato questa intervista a tutte le lettrici e gli appassionati della serie tv turca Daydreamer – Le ali del sogno. Prima di addentrarci nel personaggio di Sanem, cerchiamo di conoscere qualche curiosità su di te.

Come è nata la passione per il doppiaggio? Hai seguito le orme di qualche familiare oppure hai deciso di intraprendere la carriera di doppiatrice autonomamente?

“Ho avuto la fortuna di avere la mia famiglia all’interno del doppiaggio e da piccolina mi hanno fatta provare. Devo dire che è un lavoro che mi è piaciuto subito, in adolescenza ho avuto un po’ di ribellione. Volevo uscire come tutti i miei amici, infatti ho smesso per un periodo riprendendolo a 17 anni, quando mi sono resa conto che era quello che volevo fare nella vita.”

Hai un ricordo particolarmente caro, legato magari a un film o una serie tv che hai avuto modo di doppiare e che vorresti condividere con le lettrici e i lettori?

Ho tantissimi ricordi, però mi è rimasta nel cuore una scena difficile in Hunger Games. Non avevo tantissima esperienza, ed era la scena nella quale le guardie mi portano via senza farmi salutare prima e non riuscivo a essere credibile. Il direttore Alessandro Rossi venne in sala strattonandomi per fare meglio la scena e mi si strappò leggermente la maglia. In quel momento capì che il doppiaggio era molto più di una semplice voce. Dovevo essere lì con il corpo, oltre che con la mente per poter fare un buon lavoro.

Leggendo i vari titoli che sono davvero tantissimi, tra film, serie tv, film d’animazione e cartoni animati, vorrei chiederti se puoi parlarci della tua esperienza come doppiatrice nel film Seven Sisters nel quale doppi Noomi Rapace, che si sdoppia per l’appunto in sette sorelle, doppiate tutte da te. Come hai fatto?

Per quanto riguarda Seven Sisters, ho avuto la fortuna di aver interpretato prima The Orphan Black dove doppio Tatiana Mansley anche lei sdoppiata in vari cloni. Non è stato facile ma adoro le sfide e per ho cercato di far luce su tutte le mie personalità nascoste doppiando un personaggio alla volta, spero di esserci riuscita.

Tra le tantissime esperienze che ti hanno vista coinvolta in sala di doppiaggio, hai avuto modo di prestare la tua voce a Jennifer Lawrence nei film di Hunger Games, ad Ana de Armas in Blade Runner 2049, a Rosa Salazar nei film d’azione Maze Runner. Possiamo dire che ciò che accomuna queste tre donne è il forte temperamento e il coraggio che non manca mai. Come ti sei approcciata nel doppiarle? Ti sei rispecchiata in loro o hai trovato difficoltà nell’entrare in empatia con le loro gesta?

Sono tre attrici bravissime,bellissime e che amo molto,non ho avuto troppe difficoltà nel doppiarle perché caratterialmente siamo molto simili e poi adoro interpretare delle combattenti!

L’esperienza di Joy Saltarelli come doppiatrice nella serie tv Daydreamer – Le ali del sogno

Appena è andato in onda il primo promo, le fan hanno riconosciuto la tua voce citando immediatamente il personaggio di Alya conosciuto lo scorso anno nella serie tv turca Bitter Sweet. Oggi, sei la voce di Sanem, interpretata da Demet Ozdemir. Hai notato delle differenze o delle difficoltà nel relazionarti vocalmente con questi due personaggi?

Quando ho fatto il provino per Sanem ero molto titubante perché non mi sentivo all’altezza della bellissima Demet. È stata una bella sorpresa quando mi hanno confermata per il ruolo. Le differenze tra i due personaggi sono abissali ma non ricordo di aver avuto delle difficoltà. Alya è stata divertente perché mi sono messa alla prova. Adoro le cattivelle anche se lontane dal mio carattere personale. Preferisco la dolce Sanem, perché mi rispecchia di più e mi diverto tantissimo a doppiarla.

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Da quando hai iniziato a doppiare Sanem hai notato delle similitudini tra te e lei dal punto di vista caratteriale?

Sono due personaggi completamente differenti, mi è piaciuto molto doppiare Alya anche se caratterialmente non le somiglio affatto, l’unica difficoltà era entrare bene nel personaggio.
Per quanto riguarda Sanem devo ringraziare la direttrice Francesca Bertuccioli per avermi dato la possibilità di fare il provino. Caratterialmente sono proprio io! Sempre solare, genuina e che vive per gli affetti. Tanto impacciata da essere comica, con la speranza di trovare l’amore della sua vita e sempre positiva e propositiva! Vocalmente devo cercare di tenere delle note più basse per non farle perdere di forza e intensità.

La dolce Sanem, come le fan amano etichettarla, è anche un vulcano di idee sempre in movimento, che ama gesticolare e cambiare espressioni molto spesso. Hai trovato delle difficoltà nel far combaciare il più possibile la tua voce e le sue facce buffe e arrabbiate?

Assolutamente no, nessuna difficoltà perché faccio la stessa cosa nella vita, anche se cerco di mascherare un pensiero il mio volto mi tradisce sempre.

By Leila Cimarelli

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

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