La Distancia di Sergio Caballero, un viaggio surreale in luoghi senza tempo

La sezione Screenings della 7° edizione del roBOt Festival di Bologna ha dato il via al programma con la proiezione del film La Distancia, secondo lungometraggio dell’artista spagnolo Sergio Caballero, dopo il primo Finisterrae del 2010. Co-fondatore del festival Sonar di Barcellona, Caballero si distingue nel panorama artistico internazionale come un genio visionario che utilizza differenti linguaggi artistici per esprimere la propria visione del mondo, delle persone e della realtà che lo circonda.

dis2Questo suo ultimo film racconta la storia di una rapina, in un modo molto particolare che coinvolge un’atmosfera surreale, personaggi ambigui ed enigmatici che si esprimono senza muovere le labbra, e paesaggi sconfinati e senza tempo. Come gran parte delle sue opere, anche La Distancia si conferma come un prodotto sovversivo e astratto, che non segue una struttura narrativa precisa e lineare, ma spazia tra le emozioni, le sensazioni e le suggestioni di ambienti glaciali, deserti e spettrali. I personaggi vivono allucinazioni e situazioni grottesche, metafora delle loro relazioni interpersonali e dei loro obiettivi, e il film unisce il thriller, il science fiction e il noir, trascinando lo spettatore in una dimensione sospesa tra magia e antropologia.

disCaballero propone una rielaborazione curiosa di una storia ricca di sottotesti, collenzionando una serie di inquadrature artistiche di forte impatto visivo. La storia risulta forse un po’ confusa e il ritmo si perde ogni tanto in divagazioni eccessivamente riflessive, ma La Distancia è un’opera visivamente e artisticamente compiuta ed evocativa, perfettamente in linea con il roBOt, sempre aperto alle novità e alla sperimentazione di un tipo di arte visuale e digitale che suggerisce nuove forme di linguaggio.

TRAILER

La Distancia – Trailer from Sónar on Vimeo.