Donald Sutherland: I migliori ruoli di un attore leggendario

Donald Sutherland in Animal House
Donald Sutherland in Animal House

Zero nomination all’Oscar (ma uno alla carriera, “riparatore”, vinto nel 2018) per Donald Sutherland. Come ha scritto suo figlio, ha fatto la storia del cinema. Con personaggi “buoni, brutti e cattivi” che lui ha sempre amato e mai condannato. Ecco i suoi cinque migliori.

Donald Sutherland è morto a 88 anni dopo una lunga malattia. L’annuncio l’ha dato sui social il figlio Kiefer, attore anche lui, ricordando i tantissimi ruoli del padre: buoni, brutti e cattivi, che lui però aveva sempre amato e mai giudicato o condannato.

Oltre 180 personaggi con cui Donald Sutherland ha fatto la storia del cinema. Non conquistando mai neppure una nomination all’Oscar, ma vincendone uno alla carriera nel 2018. Uno dei più “riparatori” di sempre… Eccone cinque da ricordare per sempre.

M*A*S*H (1970)

Il primo capolavoro di Robert Altman è stato a lungo tristemente noto per i disaccordi nati tra il regista e le sue due star: Elliott Gould e Donald Sutherland, nel ruolo di due chirurghi statunitensi che cercano di rimanere sani di mente mentre ricuciono i corpi feriti e mutilati dalla guerra di Corea.

Gould alla fine riuscì a risanare i rapporti con Altman, continuando a lavorare con lui anche dopo, ma per Sutherland, invece, quei dissapori gli impedirono di collaborare una seconda volta col maestro americano. Nonostante ciò, tutti ricordano il suo personaggio caustico in M*A*S*H e le sue battute sprezzanti e ironiche sulla stupidità dei militari e sull’insensatezza della guerra.

A Venezia… un dicembre rosso shocking (1973)

Che aspetto ha il lutto? Nei panni di John Baxter, un marito che si ritrova solo con il proprio dolore dopo l’annegamento accidentale della figlia, Sutherland ha interpretato quell’emozione come un’ossessione soffocante, creando uno dei ritratti cinematografici più tormentati di sempre.

Il film di Nicolas Roeg si regge principalmente sul suo lavoro straziante: un abisso emotivo irraggiungibile da sua moglie Laura (Julie Christie). Sutherland mostra tutta la sua sconvolgente bravura nei due momenti di maggiore angoscia del film: le sue urla al rallentatore quando tira fuori dall’acqua il corpo della figlia e, nel finale, con lo sguardo terrorizzato quando realizza che la sua bambina non tornerà mai più da lui – e che il suo destino è segnato.

Una scena di A Venezia... un dicembre rosso shocking
Una scena di A Venezia… un dicembre rosso shocking

Animal House (1978)

Girato nell’arco di un paio di giorni durante le riprese di Terrore dallo spazio profondo, il cameo di Sutherland in questo classico della commedia universitaria è nato per la volontà del regista John Landis. Alla star era subito piaciuto il giovane assistente alla regia nel film Kelly’s Heroes e aveva accettato di rendersi disponibile per brevi comparsate nei futuri film di Landis. In Animal House, si ritrova così a interpretare il professore di inglese più cool del mondo, Dave Jennings, che fuma erba, si lascia andare a ogni tentazione e ammette che, sì, Milton è davvero piuttosto noioso.

JFK (1990)

Anche in questo caso, è solo una scena. Ma che scena. Nei panni di Mr. X, un uomo misterioso in possesso di importanti informazioni su ciò che è realmente accaduto quando il presidente Kennedy è stato assassinato, Sutherland ha incarnato l’ideale romantico dell’informatore, dell’uomo che sa in quali armadi cercare gli scheletri e che ha visto troppe cose per restare in silenzio.

Il regista Oliver Stone aveva inizialmente preso in considerazione Marlon Brando per la parte, ma in seguito ha poi dichiarato: “Sono stato fortunato ad avere Sutherland perché è un attore veloce. Ed è stato fantastico”. Sostenuta dalla nervosa colonna sonora di John Williams, la seducente apparizione di Sutherland spinge JFK in un’altra dimensione di paranoia elettrica. Mr. X compare giusto per qualche minuto in questo film di tre ore, ma è difficile dimenticarselo.

Una scena di Terrore dallo spazio profondo
Una scena di Terrore dallo spazio profondo

Terrore dallo spazio profondo (1978)

Ora condannato ad essere un meme sui social media, il remake del film del 1956 è un horror ancora più sottile e potente sugli alieni che assomigliano agli umani e si aggirano in agguato in mezzo a noi. “Una sera, durante le riprese, chiesi al regista Phil Kaufman di cosa parlasse il film.

E lui mi rispose: del McDonald’s”, aveva raccontato Sutherland alcuni anni dopo. Nel ruolo di un ispettore della sanità pubblica che alla fine si rende conto della minaccia che incombe su di lui, Sutherland personifica la paranoia di un’epoca in cui non ci si doveva preoccupare più di tanto degli extraterrestri, ma piuttosto della Guerra Fredda e del conformismo dilagante.