Donald Trump e la gaffe su Apocalypse Now al raduno dei veterani di guerra

Ci credereste se vi dicessero che Donald Trump non conosce una delle citazioni più famose di Apocalypse Now? A onor del vero, non conoscere molte cose di questo film, non sarebbe neanche grave, ma il Presidente ha finito per offendere i veterani di guerra in una riunione.

Il Daily Beast riporta di un incontro avvenuto con varie organizzazioni veterane nella Roosevelt Room il 17 marzo 2017, durante il quale Trump ha litigato con alcuni di loro, circa un dettaglio presente nel cult Apocalypse Now. Durante l’incontro Rick Weidman, co-fondatore del Vietnam Veterans of America (VVA), portò l’agente Arancio, un noto componente della guerra battericida e particolarmente pericoloso per coloro i quali vi entrarono in contatto all’epoca. Weidman voleva consentire l’accesso a coloro che erano stati esposti all’agente Orange. Trump, dopo aver detto: “Questa è una cosa che è stata curata”, (e non lo era), continuò chiedendo se l’agente Arancio fosse “quella roba di quel film“.

Alla fine è diventato chiaro che stesse parlando della scena in Apocalypse Now con la celebre “Cavalcata delle Valchirie”. Le cose sono peggiorate di lì a poco. La fonte presente al momento di quell’evento, ha raccontato che diverse persone, tra cui i veterani della guerra del Vietnam, sono intervenuti per informare il Presidente che la sequenza di Apocalypse Now citata mostrava l’esercito americano usare il napalm, non l’Agente Arancio.

Trump ha rifiutato la correzione, così come ha negato di essersi sbagliato, continuando a dire con assoluta fermezza: “No, penso che sia di quel film“. Ma chi non ricorda la famosa battuta di Robert Duvall della scena di Apocalypse Now: “Adoro l’odore del napalm al mattino”,  e non “Adoro l’odore dell’Agente Arancio al mattino”. Trump non contento è andato in giro per la stanza a interrogare i partecipanti se secondo loro si trattava di napalm o Arancio, l’agente chimico incriminato nella famosa scena di “quel film”.

Conclusione? Un raduno organizzato per concentrarsi su questioni importanti, a volte di vita o di morte per i veterani, si è ridotto ad un quiz per capire se lui avesse ragione o meno in merito ad un dettaglio di un film di guerra. Ed ecco la clip incriminata:

 

By Leila Cimarelli

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

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